
I rapinatori puntavano agli orologi da polso delle vittime
Firenze, 3 settembre 2021 - La Polizia di Stato ha eseguito un’altra misura cautelare detentiva, questa volta nei confronti di un 21enne napoletano, finito ai domiciliari. Passando al setaccio le immagini di ogni telecamera cittadina la Squadra Mobile di Firenze ha infatti minuziosamente ricostruito tutti gli spostamenti dei rapinatori che, lo scorso 24 aprile, misero a segno un colpo in via Vecchia di Pozzolatico a Firenze ai danni della giornalista del Tg5 Cesara Buonamici e del marito.
Nel giugno scorso i poliziotti fiorentini, in collaborazione con la Squadra Mobile di Napoli, avevano catturato 4 persone ritenute responsabili, a vario titolo, della rapina. Ieri, 2 settembre, gli stessi agenti hanno dato esecuzione ad una nuova ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane napoletano ritenuto dagli inquirenti l’ultimo membro della cosiddetta “banda dei rolex”. La sera di sabato 24 aprile, intorno alle 20, le inconsapevoli vittime si trovavano a bordo della loro auto nella zona dell’Impruneta, quando i rapinatori entrarono in azione strappando dal polso un Patek Philippe Nautilus in acciaio ed un Cartier Panther in oro bianco, per poi allontanarsi velocemente in tre in sella allo stesso scooter. Quella stessa sera i "Falchi" della Squadra Mobile fiorentina passarono al setaccio ogni singolo fotogramma estrapolato dalle telecamere di videosorveglianza cittadina, riuscendo a ricostruire minuziosamente tutti gli spostamenti nonché le fasi preparatorie e successive al colpo della batteria criminale.
Secondo quanto emerso nel corso delle indagini il gruppo, composto da "trasfertisti" campani, di età compresa tra i 25 e i 50 anni, era arrivato a Firenze con un Suv ed un furgone, a bordo del quale viaggiava anche lo scooter utilizzato per la rapina. Il colpo era stato addirittura preceduto da un pedinamento delle vittime per le strade cittadine. Gli investigatori non solo riuscirono a risalire ai luoghi dove gli indagati avevano soggiornato, prima e dopo il colpo, ma ricostruirono anche ogni loro singolo spostamento.
L’esecuzione delle misure cautelari e le relative perquisizioni di giugno hanno fatto poi emergere nuovi elementi investigativi che hanno permesso, a distanza di pochi mesi, di stringere il cerchio anche intorno al 21enne napoletano. Per gli inquirenti sarebbe stato lui a trasportare lo scooter utilizzato per la rapina, a bordo di un furgone da Napoli a Firenze. Sulla base di quanto emerso nel corso delle indagini, il sostituto Procuratore fiorentino Christine Von Borries ha richiesto ed ottenuto dal Gip l’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti del giovane, finito in manette ieri sera a Napoli.