PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Autobus L’odissea da Campi a Signa: "Per fare quel tratto ci ho messo tre ore"

La storia di Giorgio, invalido, che a causa dei lavori alle fermate subisce ritardi e disservizi. Anche il ritorno è una gara ad ostacoli: si deve prendere il 30 fino alla Leopolda, poi la tramvia e infine il treno.

Autobus L’odissea da Campi a Signa: "Per fare quel tratto ci ho messo tre ore"

Tre ore per arrivare a Signa da Campi. Usando i mezzi pubblici. E’ la paradossale storia che ci ha raccontato Giorgio. Invalido civile al cento per cento, non può usare la macchina e così per spostarsi da un Comune all’altro, per motivi di lavoro, è costretto a ricorrere a treni e autobus. Solo che, per chiunque desideri andare da Signa a Campi o, come in questo caso, fare il percorso inverso, l’unica possibilità è quella di prendere un autobus della linea 30, scendere al capolinea alla Stazione Leopolda e da qui raggiungere la stazione di Santa Maria Novella e, con il treno, arrivare finalmente a Signa. Un’impresa, ma soprattutto un problema annoso. Partito infatti da Campi intorno alle 17, Giorgio è arrivato a Firenze dopo le 19.30.

Ma quella di un collegamento diretto fra i Comuni della Piana è una questione che si trascina nel tempo, che coinvolge direttamente la Città metropolitana, ente responsabile della gestione del trasporto pubblico, e che di conseguenza non può ricadere tutta sulle spalle di Autolinee Toscane. In tutto questo, semmai, c’è da dire che, come racconta Giorgio, la soppressione della fermata a La Villa a causa dei lavori nella zona, dove avrebbe dovuto prendere l’autobus, "era segnalata male". Soppressa per lo stesso motivo la fermata di piazza Togliatti, a quel punto la più vicina è risultata quella in via Narciso Parigi, alla circonvallazione.

Da qui ne è scaturita una serie di ritardi che lo hanno portato a prendere il primo treno utile per Signa da Firenze alle 19.38. "Non è possibile, in un normale sabato pomeriggio – racconta Giorgio -, impiegare quasi tre ore per percorrere con i mezzi pubblici il tragitto fra Campi e Signa. Dopo avere aspettato per un’ora l’autobus al capolinea, per fortuna mi sono accorto del cartello che segnalava la soppressione della fermata. In un posto che conosci poco, e mi metto nei panni di chi come il sottoscritto non può usare la macchina, ti ritrovi costretto a cercare aiuto per telefono, perché altrimenti non sai come fare a tornare a casa". Ma non è finita qui perché "dopo essere riuscito finalmente a prendere un autobus, mi sono reso conto che, a causa del traffico, non ce l’avrei mai fatta ad arrivare in stazione a Firenze a un orario decente". "Dispiace per quanto accaduto – dicono da Autolinee Toscane -, l’invito è a utilizzare la App o il nostro sito Internet che, tramite e-mail, comunica in tempo reale le varie criticità presenti sul territorio".