Vetro rotto all'auto in sosta, trovato grazie al tam tam social degli abitanti

E' accaduto in San Jacopino: dalla foto su Facebook dell'auto col vetro rotto all'indagine che si conclude con un decreto di espulsione

La foto dell'auto postata dai Cittadini attivi San Jacopino

La foto dell'auto postata dai Cittadini attivi San Jacopino

Firenze, 20 maggio 2022 - Un’auto col vetro rotto segnalata in un gruppo Facebook, un uomo trovato a rovistare, una rapida indagine della polizia municipale che si conclude con un decreto di espulsione. E’ quello che è accaduto ieri a San Jacopino, in via Toselli. Alle 11.30 una pattuglia in servizio viene invitata a fermarsi da un cittadino che ha raccontato di aver notato una persona all’interno di un’auto in sosta col vetro lato guidatore rotto; successivamente la persona era uscita dal veicolo per allontanarsi in direzione viale Belfiore. Gli agenti lo hanno presto rintracciato e accompagnato, in quanto sprovvisto di documenti, al gabinetto di fotosegnalazione della polizia municipale per la completa identificazione. Intanto continuano a indagare in zona: la proprietaria di un bar racconta di aver notato un post su Facebook dove veniva data notizia di un veicolo con vetro rotto in sosta su via Toselli. La notizia (compresa foto) era stata pubblicata sul gruppo Cittadini attivi San Jacopino a cura di una componente del gruppo stesso. 

"I danni e i furti alle auto in sosta sono continui. Questo, in via Toselli, è di questa notte: finestrino frantumato, migliaia di euro di danni. Siamo esasperati" si legge nel post a corredo della foto.

La donna viene contattata e riferisce che la notizia arrivava da un altro residente. Rintracciato anche lui, l’uomo si è presentato dagli agenti: l’auto risultava col vetro rotto già dall’alba. Nel frattempo l’uomo fermato era stato identificato come nigeriano senza fissa dimora. Addosso aveva pochi oggetti trafugati dall’auto e riconosciuti dal proprietario. Tramite la centrale operativa della Polizia di Stato l’uomo è risultato oggetto di vari provvedimenti di espulsione mai ottemperati e per questo è stato condotto presso l’ufficio stranieri della questura in vista del rimpatrio. 

"Da tempo siamo impegnati nella lotta al degrado e per la valorizzazione del nostro quartiere in un percorso costruttivo e di collaborazione con le istituzioni, sia con le forze dell’ordine che con il Comune di Firenze. Ma quanto fatto fino a ora non basta. Chiediamo a chi di dovere di andare avanti" sottolinea il presidente del comitato Simone Gianfaldoni. La denuncia del gruppo di abitanti è chiara: i raid ai danni delle auto in sosta si presentano con sempre maggiore frequenza e gli episodi di spaccio sono quotidiani. "Abbiamo fatto dei passi in avanti, non vogliamo tornare agli anni bui" concludono. 

ross.c.

 

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