Firenze, le auto vecchie off limits: da gennaio scatta la ztl h24

Il divieto vale per gli Euro 1 benzina e gli Euro 2 diesel. Obiettivo: al bando anche gli Euro 4 entro il 2022

L'assessore Stefano Giorgetti (foto Marco Mori/New Press Photo)

L'assessore Stefano Giorgetti (foto Marco Mori/New Press Photo)

Firenze, 5 ottobre 2018 - È una lotta senza sosta quella che Palazzo Vecchio porta avanti da anni. Lo smog invisibile è accertato che ha delle ricadute pericolose sulla salute delle persone. Con l’avvio del progetto tranviario a Firenze iniziano a vedersi i frutti sul calo degli inquinanti atmosferici causati dal traffico cittadino. Evidentemente però non è sufficiente il buon risultato che si è avuto nell’ultimo periodo: i parametri costantemente sotto controllo, solo una volta è stato registrato lo sforamento del biossido di carbonio dal novembre 2017 a fine marzo di quest’anno. Ma l’amministrazione del sindaco Nardella vuole di più, convinta dalla spinta che può dare la tramvia, e non solo, il bikesharing sta avendo un enorme successo, buono anche il trend del car sharing, si calcola che l’uso del tram porterà ad una diminuzione di mezzi circolanti e altamente inquinanti attorno al 20% l’anno.

È ragionevole sperare in una diminuzione diffusa delle polveri fini nel resto della città con l’avvio della rete che prevede, la linea T1 da Scandicci a Careggi, già in funzione, mentre la linea 2 che va dalla stazione di Santa Maria Novella all’aeroporto di Peretola sarà pronta entro l’anno, complessivamente la Gest, la società di gestione, prevede di portare sul tram 40 milioni di passeggeri l’anno. Ma non basta. Il prossimo passo sarà la chiusura totale di 24 ore dal primo gennaio 2019 della Ztl dal lunedì alla domenica, ai ciclomotori, motoveicoli e auto Euro1 a benzina ed Euro 2 diesel, come previsto dal Piano di azione comunale.

Il provvedimento è allo studio, va di pari passo con la tramvia, così come è indicato dal Pac e presto sarà reso pubblico. La scelta di emanare l’ordinanza almeno tre mesi prima dalla sua entrata in vigore è dettata dalla tempistica utile a informare i fiorentini con la Direzione Mobilità che a sua volta dovrà predisporre la segnaletica fuori dalla Zona a traffico limitato. Numeri alla mano le auto Euro 2 interessate sono oltre 13 mila, più di 7 mila quelle a diesel, mentre quelle a benzina sono quasi 5 mila e cinquecento. Si stima che attualmente e auto diesel Euro 2 e quelle a benzina Euro 1 che entrano quotidianamente nella Ztl siano oltre 2500. Un bella fetta, dunque del parco auto dei fiorentini, dal prossimo Capodanno dovrà stare alla larga da centro. Ma le novità non finiscono qui. Infatti la Regione Toscana per contenere l’inquinamento da biossido di carbonio e delle polveri fini conta di bloccare anche le auto Euro 4.

Se ne sta discutendo insieme ai comuni delle aree di Firenze, della Piana lucchese, di Prato e Pistoia, le zone toscane più toccate dall’inquinamento atmosferico. Mercoledì si sono ritrovati tutti insieme a Novoli, nell’ufficio dell’assessore regionale Federica Fratoni. L’obiettivo è la messa al bando degli Euro 4 diesel entro il 2022, la questione però è molto delicata perché non è previsto nessun aiuto per la rottamazione di queste auto da parte della Regione, il Ministero dell’Ambiente latita, Palazzo Vecchio da parte sua insiste sugli incentivi per evitare il rischio di una ricaduta esclusivamente sui proprietari dei mezzi. Un bel problema se da Roma non dovessero aprire il portafoglio ministeriale.

Osvaldo Sabato

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