Astronomia sul palco Gaia, dialogo in 3D

Migration

Quando il teatro si sposa all’astronomia, ecco che lo spazio diventa arte teatrale che assume i contorni di un viaggio oltre il tempo alla ricerca del senso della vita e della Terra. Un viaggio che Stefano Luci (foto), che oltre a interpretarlo ha ideato e scritto, in scena stasera alle ore 21, nella prima nazionale di “Gaia - un dialogo con mia mamma” al Teatro delle Spiagge. In scena un mix di generi, dalla prosa al teatro-danza, dalla performance all’installazione. Le musiche dal vivo dello spettacolo saranno affidate al musicista, percussionista e ricercatore sonoro Massimiliano Peri. La narrazione sarà scandita da una ricerca sui suoni della terra, mentre tutti i salti iperspaziali dell’astronave alla ricerca del nostro pianeta saranno scanditi da musiche e canzoni di tutta la storia della musica, in una sorta di ricerca musicale terrestre.

A rendere più suggestivo questo spettacolo ci pensa la grafica 3d affidata a Fabrizio Marra del team di “Astronomitaly”. Una tecnologia “live” del viaggio nel cosmo in 3d che procede come una sorta di narrazione parallela che accompagna l’astronave e il racconto. Il viaggio porta alla scoperta di quel pianeta di cui parlano gli antichi miti: un unico corpo celeste da cui avrebbe avuto origine tutto il genere umano, ovvero la Terra. Ma che per qualche misterioso motivo sembra inavvicinabile e anche maledetto.

Maurizio Costanzo

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro