Asilo di Fiesole a Fiesole: 2 anni di ira dei genitori al Consiglio Comunale

Il Comune di Fiesole ha firmato un contratto con l'istituto bancario e la parrocchia per l'utilizzo dei locali di piazza dei Mezzadri come asilo per almeno due anni. Il sindaco ha rassicurato le famiglie dei 48 bambini coinvolti, mentre il consiglio comunale ha discusso dei rimborsi economici e dei ristori per i lavoratori.

L’asilo di Fiesole resterà alle Caldine almeno due anni. E’ questa la durata del contratto che il Comune si appresta a firmare con l’istituto bancario e la parrocchia, i due enti proprietari che concederanno in locazione i locali di piazza dei Mezzadri, nell’attesa dei lavori di messa in sicurezza dell’immobile di Borgunto. A comunicarlo è stato il sindaco Anna Ravoni nel corso del consiglio comunale straordinario dedicato alla scuola.

L’incontro si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri davanti ad un folto pubblico e alle famiglie dei 48 bambini che a oggi sono senza servizio e che a turno hanno preso la parola, chiedendo assicurazioni e chiarimenti. "I locali di Caldine saranno pronti a novembre - ha detto il sindaco- I sopralluoghi che abbiamo fatto confermano che ci sarà spazio per accogliere circa 40 bambini. Ovvero tutti quelli che vorranno continuare il percorso insieme perché alcune famiglie hanno trovato altre soluzioni". Ad aprire il dibattito è stata l’interrogazione dei consiglieri Tommaso Manzini e Serena Lippi sui lavori effettuati sulle scuole alla quale ha risposto l’assessore Iacopo Zetti, che ha ricostruiti gli interventi dagli anni Duemila. Quindi l’assessore Gian Marco Cecchini ha illustrato le modalità dei ristori economici e dei rimborsi alle famiglie che avranno spese extra. Analoga richiesta è arrivata dai lavoratori in cassa integrazione. Il clima si è scaldato quando nella replica Manzini ha accusato l’amministrazione comunale di carenze nella programmazione. "Avete trovato una soluzione e siamo contenti ma- ha detto- quanta angoscia avrete creato fra le famiglie e i lavoratori .Vi siete mossi all’ultimo sebbene le verifiche fossero in corso da tempo". Critica ribadita negli interventi arrivati dal pubblico. D.G.