Arruola ’tuttofare’ trovato sul web Titolare autolavaggio finisce nei guai

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Aveva bisogno di sgomberare gli spazi del suo autolavaggio, smaltire alcuni materiali derivanti dalla sua attvità di impresa che si stavano accumulando, e ha cercato un operaio su internet, un giovane che si offriva sulla Rete per lavoretti “tuttofare”, dall’imbiancatura ai traslochi. Ma non si è preoccupato di veruficare se questo giovane era autorizzato alla gestione dei rifiuti né di sapere quale sarebbe stata la loro destinazione finale. Così è finito nei guai anche lui, per abbandono di rifiuti. I carabinieri della stazione forestale di Ceppeto avevano infatti scoperto, in un campo del parco della Piana, varie taniche di liquidi utilizzati nelle attività di autolavaggio, tubi in platica, imballaggi in cartone, un estintore e un’apparecchiatura. E dall’analisi dei documenti ritrovati in mezzo ai rifiuti, sono risaliti a una ditta di autolavaggio. Il titolare ha subito detto di aver contattato sui social una persona per smaltire i materiali. Che i carabinieri forestali hanno indentificato e rintracciato, un giovane disoccupato della zona, che a sua volta ha ammesso di aver preso e gettato gli scarti in un campo, non sapendo dove smaltirli. I due sono stati dunque denunciati all’autorità giudiziaria per gestione illecita di rifiuti speciali non pericolosi. Potranno però estinguere il reato smaltendo i rifiuti e pagando ciascuno una sanzione.

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