Multe per aria condizionata e porte aperte nei negozi. Si rischia fino a 500 euro

L'amministrazione comunale impone porte chiuse agli uffici e agli esercizi pubblici con aria condizionata in funzione

Aria condizionata

Aria condizionata

Firenze, 28 luglio 2022 - Firenze come Parigi. L'amministrazione comunale impone porte chiuse agli uffici e agli esercizi pubblici con aria condizionata in funzione. Al tempo stesso, per far fronte all'emergenza siccità palazzo Vecchio si adegua alle richieste dell'autorità idrica toscana e vara la stretta nell'uso non domestico dell'acqua potabile da parte delle famiglie. Sono due le ordinanze che l'assessore all'Ambiente e alla Transizione ecologica, Andrea Giorgio, annuncia nel corso di una conferenza stampa. La prima resterà in vigore dal primo agosto fino al primo settembre ed è ispirata all'analogo provvedimento voluto dalla sindaca di Parigi, Anne Hidalgo.

"Con questa ordinanza innovativa- spiega l'assessore Giorgio- abbiamo deciso col sindaco Nardella di porre Firenze all'avanguardia come le grandi capitali europee. Firenze come Parigi chiede agli uffici pubblici, a negozi ed esercizi di somministrazione di chiudere le porte quando è accesa l'aria condizionata. È una regola che usiamo nella vita quotidiana quando accendiamo il climatizzatore in auto o a casa, deve valere a maggior ragione in uno spazio pubblico". Nei confronti dei trasgressori scatterà una sanzione fra i 25 e i 500 euro, anche se in questa fase la priorità dell'amministrazione è soprattutto sensibilizzare i cittadini, e a questo scopo verrà impegnata la stessa polizia municipale. L'amministrazione con la vetrofania 'porte chiuso allo spreco- questo locale aiuta l'ambiente' intende rendere protagonisti gli stessi esercizi commerciali nella campagna di informazione del Comune per la diffusione delle buone pratiche sul risparmio energetico ed idrico. Al tempo stesso l'obbligo generalizzato di porte chiuse riconosce alcune eccezioni per il carico e lo scarico, l'entrata e l'uscita, situazioni di eccessivo affollamento, necessità di ricambio dell'aria. Ma non solo.

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