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I carabinieri compiono 202 anni. Giangrande e la figlia consegnano i premi

Momenti di commozione nel ricordo dei loro eroi morti

202° anniversario della fondazione dell'arma dei carabinieri (Visintini/NewPressPhoto)

Firenze, 7 giugno 2016 - La commozione sfila sulle ali della bandiera di guerra, tra le lame dei militari della compagnia Carabinieri in alta uniforme. Poi si rovescia sui presenti quando la Fanfara dell’Arma squilla gli onori ai caduti sulle note del ‘silenzio’. Ed è diventata palpitante quando il comandante della Legione, generale Saltalamacchia, ha rivolto un commosso pensiero al Maresciallo Silvio Miraghi, ucciso qualche giorno fa a Marsala, nel trapanese.

Toccante anche la premiazione. Sono stati il maresciallo Giuseppe Giangrande, accompagnato dalla figlia Martina, e l’appuntato Francesco Negri, feriti davanti a Palazzo Chigi il 28 aprile 2013, a consegnare la medaglia di bronzo al merito civile al brigadiere capo in congedo Raffaele della Rocca e all’appuntato scelto Maurizio di Melchiorre, durante la festa dell’Arma a Firenze: i due militari salvarono un’anziana donna rimasta intrappolata, priva di sensi, all’interno di un’auto in fiamme. Sono invece state le vedove del sottotenente Enzo Fregosi e del maresciallo Antonio Santarelli, il primo morto a Nassirya, il secondo durante un servizio in provincia di Grosseto, a consegnare l’encomio al brigadiere Davide Palmeri e al carabiniere scelto Alessandro Perez.

La cerimonia che si è svolta ieri pomeriggio alla Caserma Baldissera ha celebrato il 202° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Il Comandante della Scuola Marescialli e Brigadieri, generale Aldo Visone, dopo aver passato in rassegna il Reparto di formazione, unitamente al generale Saltalamacchia, e all’Ispettore regionale dell’Associazione Nazionale Carabinieri, colonnello Salvatore Scafuri, hanno deposto una corona d’alloro in onore dei caduti. Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e l’Ordine dei giorno del Comandante Generale dei Carabinieri, generale Tullio Del Sette il generale Saltalamacchia ha rivolto un saluto ai quasi 6000 Carabinieri che fanno parte delle 324 Stazioni e dei Comandi della Toscana.

Ecco i dati dell’attività operativa considerando che le chiamate giunte ai centralini del 112 costituiscono la massima parte delle richiesta di aiuto da parte della gente. Tra giugno 2015 e maggio 2016 i carabinieri hanno arrestato in Toscana 3.869 persone, 25.510 quelle denunciate. Complessivamente hanno indagato su 134.395 reati, individuando gli autori di 23.829. Sempre nello stesso periodo sono stati effettuati 336.380 controlli, che hanno riguardato 457.480 persone, 288.939 veicoli e 194.409 documenti.

am ag