Ancora un colpo in un ristorante. Questa volta nel mirino dei malviventi il ristorante Borderline di Corso Italia, già vittima di tre furti negli ultimi tre mesi. A scoprire il furto è stato un dipendente addetto lunedì mattina all’apertura del locale: dopo aver notato il vetro infranto della porta finestra e un tombino sul marciapiede, ha chiamato il 112 Nue.
Sul posto è arrivata una volante. Il locale aveva chiuso i battenti domenica sera alle 23.30. I malviventi, secondo quanto ricostruito, sarebbero entrati in azione nella notte, intorno alle 3, rubando trenta bottiglie, le mance dei camerieri e l’incasso del weekend.
Un danno totale, comprensivo dei costi di riparazione della porta a vetri, che si oscilla tra i 6 e i 7mila euro. "Non è la prima volta, oramai ogni mese ci aspettiamo la visita dei ladri" sottolinea il direttore William Angelaccio sconsolato.
"Da agosto abbiamo avuto già tre visite - si sfoga -, in questo modo è difficile lavorare. Se continuiamo di questo passo sarà anche difficile trovare qualcuno che continui ad assicurarci". Per il ristoratore la zona è cambiata tanto: "La situazione è peggiorata tantissimo - aggiunge - siamo a confine con le Cascine. Non gira bella gente, abbiamo una chat di quartiere dove le segnalazioni di brutti episodi sono quotidiane".
Con Borderline, un altro ristorante si aggiunge al lungo elenco di vittime dei bersagliatori seriali di attività. Sempre lunedì, la Pasticceria Pompi di via Faenza è stata vittima di una spaccata, la seconda a distanza di tre settimane quando i ladri riuscirono a fuggire con 50 pacchetti di sigarette.
Due giorni fa, invece, con un sanpietrino hanno infranto la porta a vetri del Bar Arcobaleno, in via Alamanni, per poi scappare con mille euro di fondo cassa. Non solo. Non vedendo nessun controllo sono rientrati in forze dopo un’ora e hanno portato via di tutto: bottiglie, lattine, generi alimentari. Per 15 minuti in tre hanno fatto avanti e indietro tra il locale e la strada cercando di portare via il più possibile. Un lunghissimo elenco di colpi che stanno mettendo in ginocchio i commercianti alla prese con una microcriminalità in rimonta, fotografata anche dall’indagine del Sole 24 ore che colloca Firenze al quinto posto dell’infausta classifica con ben 24mila furti. E, tra questi, ci sono appunto le spaccate.
Rossella Conte