"Amo il pop perchè è universale" Jimmy Sax al Tuscany Hall con Symphonic Dance Orchestra

di Giovanni Ballerini

"Nei dischi e nei live faccio solo la musica che amo". Il sassofonista più famoso al mondo ha deciso di iniziare il suo tour italiano a Firenze. Venerdì 4 marzo alle 21 Jimmy Sax (nella foto in basso) sarà infatti sul palco del Tuscany Hall con The Symphonic Dance Orchestra diretta dal Maestro Vincenzo Sorrentino, pianista e autore di colonne sonore per il piccolo e grande schermo. In scaletta i brani del suo primo album "Jimmy", recentemente pubblicato dall’etichetta Wonder Music e distribuito da Warner Music, un concentrato di ritmo e glamour, un viaggio emozionante che spazia tra sonorità cangianti, che coniuga l’eleganza della classica al martellare della deep-house, che varia dal nu jazz al funky, al pop, Un mondo sonoro cosmopolita che unisce suoni analogici a irruente derive elettroniche. Con oltre 475.000 follower e oltre 150 milioni di visualizzazioni su YouTube, Jimmy Sax ha raggiunto il successo con il singolo "No man no Cry" e ha raggiunto un disco di platino in Francia per il singolo "Ibiza", realizzato insieme a JUL, oggi si gode gli applausi di chi lo viene a vedere dal vivo alle prese con un repertorio decisamente contemporaneo.

Jimmy, che concerto ha preparato per questo tour?

"Questa è la prima volta che ci mettiamo alla prova con un format come questo, sul palco ci saranno 25 musicisti provenienti dal lato classico del pentagramma, ma orientati alla musica moderna! Questo è il concetto! Voglio mantenere e mettere in risalto l’energia della musica elettronica, manterrò comunque l’emozione del deejaying, poi ovviamente suonerò il mio sax, ma aggiungeremo un fantastico tocco classico in cima!" Abituato a confrontarsi con l’elettronica, come ha costruito questo spettacolo con l’orchestra?

"Ho sognato sin dal primo giorno di condividere il palco con questi musicisti. L’idea e riuscire a combinare questi due lati della musica, che è di per sé una sfida incredibile. Tutti gli arrangiamenti sono stati eseguiti dal Maestro Vincenzo Sorrentino. Abbiamo lavorato insieme per costruire il miglior spettacolo possibile per mantenere la potenza dell’elettronica e la bellezza della classica".

C’è una ragione perché il tour parte da Firenze?

"Ad essere sincero non so forse per la logistica. Ma non vedo l’ora di fare questo concerto che inaugura il tour. E,anche di tornare a Firenze per godermela con calma, perché per me è una delle città più belle del mondo".

In concerto suonerà solo il sax o anche altri strumenti?

"Suonerò sax alto e tenore, canterò, suonerò la batteria, ma lasciatemi anche mantenere alcuni segreti su questa performance , che spero affascinerà il pubblico".

Le piace più il jazz o l’elettronica?

"Di gran lunga l’elettronica, la musica jazz è troppo elitaria. Non mi piace l’idea di suonare solo per persone che "capiscono" le note o le tecniche... La mia musica preferita è il pop perché è più universale e connette tutti".

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