ROSSELLA CONTE
Cronaca

Affitti e acquisti, il mattone balla: "Sale la domanda, boom dei prezzi"

Lo studio Nomisma sul primo semestre fiorentino. Il presidente Fimaa: "Calano le transazioni per gli uffici"

Lo studio Nomisma sul primo semestre fiorentino. Il presidente Fimaa: "Calano le transazioni per gli uffici"

Lo studio Nomisma sul primo semestre fiorentino. Il presidente Fimaa: "Calano le transazioni per gli uffici"

di Rossella Conte

Nel primo semestre del 2025, il mercato residenziale ha registrato segnali di miglioramento rispetto ai sei mesi precedenti, spinto da un rinnovato interesse da parte della domanda e da un progressivo rialzo dei prezzi. A confermarlo è il secondo Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2025 di Nomisma, che fotografa una fase di assestamento, ma anche di ripresa per il settore abitativo. Secondo i dati, nel secondo semestre del 2024 le compravendite residenziali in città sono aumentate del 6,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In parallelo, i prezzi medi di vendita delle abitazioni usate hanno registrato una variazione semestrale pari al +2,5% e un incremento annuo del +3,4%. Allo stesso tempo, però, si è assistito a un ampliamento degli sconti applicati in fase di trattativa, che sono tornati a livelli elevati: in media il 12% su base urbana, con picchi del 13,7% in periferia e valori più contenuti nelle zone di pregio (9,6%). I tempi medi di vendita si mantengono stabili attorno ai 4,5 mesi, segno di un mercato in progressivo riequilibrio. Sul fronte delle locazioni, il quadro si conferma dinamico, con una domanda ancora sostenuta in tutte le aree della città e un’offerta che continua a rimanere limitata. Questa asimmetria ha determinato un ulteriore aumento dei canoni: +2,3% su base semestrale e +3,5% su base annua. Gli incrementi più marcati si sono registrati nelle zone semicentrali (+3,3%) e centrali (+2,6%), mentre nelle aree di pregio i valori sono rimasti pressoché invariati (+0,1%). I tempi necessari per concludere un contratto di locazione restano contenuti: in media 1,8 mesi. I rendimenti medi lordi da locazione nel settore residenziale si confermano stabili al 5,3%, il livello più elevato degli ultimi vent’anni.

"Dopo un breve rallentamento del mercato delle locazioni dovuto all’attesa dei nuovi accordi territoriali in vigore da questa settimana, ci sarà un incremento dei contratti" sottolinea Arrigo Brandini, presidente Fimaa Confcommercio. Nel comparto non residenziale, l’attività transattiva legata agli uffici ha segnato una battuta d’arresto, con una flessione del 12,2% a consuntivo 2024 che interrompe un ciclo di crescita durato tre anni. Il calo delle compravendite ha inciso anche sui valori di mercato, in diminuzione dello 0,8% su base semestrale. I tempi di vendita si sono allungati di circa un mese, con una media urbana di 7 mesi, mentre gli sconti in fase di trattativa sono tornati a salire.

La locazione degli uffici appare invece stabile, con canoni pressoché invariati e rendimenti confermati al 5,1%. Sul fronte dei negozi, il 2024 si è chiuso con una crescita delle compravendite dello 0,9%, ma nel primo semestre 2025 il segmento ha mostrato segnali di stabilizzazione. I prezzi sono calati lievemente (-0,4% su base semestrale), pur mantenendo una variazione annua positiva dello 0,5%. I tempi di vendita si differenziano: 5,5 mesi in centro, fino a 8,7 mesi in periferia, dove la domanda risulta più selettiva. Gli sconti restano elevati, soprattutto nelle zone periferiche, dove sfiorano il 13%. Nella locazione si osserva una lieve crescita dei canoni (+0,4% su base semestrale), con una forte polarizzazione dei tempi: 3,4 mesi in centro, 7,1 mesi in periferia. I rendimenti medi lordi restano stabili al 6,7%. "Soprattutto nelle aree meno centrali – conclude Brandini – la crisi dei negozi di vicinato è evidente".