E’ scomparso all’età di 81 anni l’ex parlamentare fiorentino Umberto Giovine. Nel 1968 salì alla ribalta delle cronache perché fu il primo a dirottare un aereo che da Parigi avrebbe dovuto raggiungere Atene ma che lui, insieme a Maurizio Panichi, fece rientrare ad Orly. I due giovani sostenevano la causa di Panagulis contro il regime dei colonnelli in Grecia. In loro difesa si schierò l’allora ministro degli esteri Pietro Nenni, ma questo non risparmiò loro otto mesi di carcere duro in Francia. A metà degli anni ’70 fondò a Firenze il giornale ’Il Nuovo’ il primo tabloid italiano. Un’esperienza che durò solo pochi mesi. Nel ’78 da direttore di "Critica sociale" scrisse a lungo sul caso Moro. Esperto analista di geopolitica internazionale per anni ha lavorato all’Istituto per le relazioni internazionali.
Nel 1996 l’elezione al parlamento per Forza Italia nel collegio di Lodi dove abitava, ma nel 2001 Berlusconi voleva candidarlo in un altro collegio e lui per protesta si ritirò dalla vita politica e andò a vivere a Lugano. Da qualche anno viveva a Pescara insieme a una dei suoi cinque figli. Le sue ceneri saranno sepolte a Firenze, vicino ai genitori.