Campi Bisenzio, addio al consigliere e volontario Emanuele Bacci

Emanuele Bacci era presidente del Centro di solidarietà intitolato al fratello Gabriele, scomparso nel 2001

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Campi Bisenzio, 21 giugno 2022 - Una folla commossa per l’ultimo saluto a Emanuele Bacci, l’ex consigliere comunale, molto attivo nel volontariato e presidente da oltre 10 anni del Centro di solidarietà Gabriele Bacci, in memoria fratello, scomparso nel 2001 in un incidente stradale a in via dei Confini. Alla chiesa di San Giovanni Battista, conosciuta come la chiesa dell’Autostrada, ieri pomeriggio don Vincenzo Arnone ha officiato il rito funebre davanti a tantissima gente: politici, rappresentanti di associazioni e cittadini comuni, tutti lì per salutare "uno che ha sete d’infinito", perché così Bacci si definiva. La sua scomparsa a solo 63 anni ha destato un mare di commozione e di gratitudine per il suo lungo impegno politico, sociale e religioso. "Una persona di grande sensibilità, sempre pronto ad aiutare il prossimo", ricorda il sindaco di Campi, Emiliano Fossi, presente al funerale.

"A Emanuele ho voluto molto bene. Era una persona con cui mi sentivo in grande sintonia - continua Fossi - nonostante le diversità dei percorsi politici. Però ci accumunava questa visione di solidarietà, attenzione verso agli altri e ricerca del buono in tutte le persone".

Secondo il sindaco – ma anche per tutti i presenti ieri al funerale – "la perdita di Emanuele è una grande mancanza per tutta Campi perché rappresentava una vena rigogliosa e vivace di suggerimenti, idee, proposte e critiche costruttive. Mancherà una grande figura".

Bacci ha dedicato, infatti, la sua vita soprattutto agli altri. Centrale la sua passione politica: fin da ragazzo, nel 1975, era iscritto nelle giovanili della Dc e poi negli anni Novanta era stato consigliere comunale. E’ stato anche candidato sindaco e ha militato poi nell’Udc del senatore Francesco Bosi, a cui lo legava una profonda amicizia.

Molto attivo anche in campo sociale: presidente del Centro intitolato al fratello Gabriele, scomparso in un incidente stradale, alla guida dell’associazione Cilla (che si occupa di accoglienza dei malati), in prima fila anche con l’attività del Banco alimentare e volontario e poi dipendente della Misericordia di Campi. La sua vita, così ricca e densa, era animata da una fede solida e incrollabile anche nei momenti difficili, grazie anche alla compagnia di Comunione e Liberazione di cui faceva parte insieme alla moglie Paola, che lascia insieme al figlio Herry.

 

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