
di Fabrizio Morviducci
Covid, stato di emergenza in città. Giornata intensa di lavoro per il coordinamento comunale della protezione civile. L’inasprirsi dei casi ha determinato l’incremento delle richieste di aiuto soprattutto per quanto riguarda la richiesta di farmaci a domicilio. Ma sopra ogni altra cosa ieri è stato il giorno del focolaio nella Rsa Acciaiolo. Il sindaco Fallani, unitamente alla Usl Toscana Centro, deve fronteggiare una situazione davvero critica. Tutti positivi i 35 ospiti, 4 di questi sono stati ricoverati in ospedale con difficoltà respiratorie. Casi a grappolo anche tra gli operatori: sono risultati positivi 16 oss e 4 infermieri. Dopo un consulto con l’azienda sanitaria l’Rsa Acciaiolo è stata dichiarata Residenza Covid. I pazienti vengono curati all’interno della struttura, ogni iniziativa viene decisa d’accordo tra Usl Toscana centro e direzione sanitaria. L’amministrazione si è messa a disposizione per tutto quello che riguarda la messa in sicurezza e la garanzia dei servizi interni. L’attenzione resta alta. Dopo i 50 casi di mercoledì, ieri se ne sono registrati altri 39 in città. Che prova a reagire. Intanto è stato allestito un punto fisso per i tamponi drive trough in piazza Kennedy, gestito da Humanitas e Fondazione Pas. La tenda del Vingone sostituisce il gazebo che durante il primo lockdown era stato montato dalla Misericordia di Scandicci in via Pantin davanti al comune. L’obiettivo è fare circa 40 tamponi il giorno tenendo aperto dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 16 secondo una lista di prenotazioni effettuate dall’azienda sanitaria. Per prenotare? Basta accedere al portale https:prenotatampone.sanita.toscana.it inserendo il proprio codice fiscale, il numero di cellulare e il numero di ricetta elettronica rilasciata dal medico o pediatra di famiglia. La situazione alla Rsa Acciaiolo sarà monitorata giorno per giorno. L’area intorno alla Rsa è stata sigillata. La protezione civile sta allestendo delle strutture esterne per il filtraggio degli accessi. Al lavoro ci sono gli addetti del volontariato e della protezione civile comunale, coordinati dall’assessore Anichini e dal comandante della polizia municipale, Giuseppe Mastursi. Un lavoro attento, che tuttavia non è esente da preoccupazione perché accanto alla residenza sanitaria c’è il presidio della Asl, che è stato sanificato e se pur tra mille cautele dovrebbe restare aperto ed erogare i servizi quotidiani. Anche in questo caso l’appello ai cittadini è quello di osservare le regole e le cautele necessarie all’accesso agli edifici: obbligo di mascherina, igiene delle mani e distanziamento.