Abbattere i pregiudizi usando le parole giuste

di Marianna Grazi

Rimettere al centro la persona. E utilizzare le giuste parole per parlare di disabilità. "La chiave per è imparare a vedere gli individui per ciò che sono e non per le loro difficoltà". Di ostacoli da superare, Iacopo Melio, attivista, giornalista freelance e politico, ne ha avuti tanti, fin da piccolo. Barriere fisiche, come ancora troppo spesso accade, ma anche muri di pregiudizi difficili da buttar giù.

Trenta anni, originario di San Miniato, dal 2020 consigliere regionale toscano, ha recentemente pubblicato il suo nuovo libro, “È facile parlare di disabilità (se sai davvero come farlo)”. "Per parlare di questo tema dovremmo affidarci a chi si occupa specificatamente di inclusione, per imparare a stare dalla parte giusta, quella che intende costruire una società davvero per tutte e per tutti. In secondo luogo, bisognerebbe parlarne in modo più spontaneo e semplice possibile, senza pietismo e compassione e senza tutto quel politicamente corretto ipocrita": spiega.

In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, fondamentale come ogni ricorrenza purché "queste non restino occasioni di facciata, durante le quali fare passerelle istituzionali", è importante ribadire che l’inclusione passa prima di tutto dal linguaggio. "Bisogna capire che quando cambiamo il modo di chiamare qualcosa quel qualcosa cambia, e dunque cambia anche il modo in cui le persone si rapportano a quel qualcosa. Se vogliamo che certi diritti siano garantiti – aggiunge –, dobbiamo fare in modo che le persone, soprattutto quelle che rappresentano le Istituzioni, sappiano riconoscerli".

Infine lancia un’invito: sono oltre 190mila le persone con disabilità in Toscana (Istat), ma anche l’illuminata "Firenze, la più bella del mondo per me, come tutte le città storiche è inaccessibile. Dobbiamo ancora trovare abbastanza coraggio per unire la bellezza storica del passato agli aiuti che lo sviluppo tecnologico può offrire, abbattendo barriere architettoniche e culturali".

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