Abbandono rifiuti, è guerra In un mese 1.600 controlli "Più di cento sanzioni fra evasori Tari e furbetti"

Operazioni incrociate con polizia municipale e ispettori ambientali Alia. Gli agenti hanno bussato casa per casa fra Novoli, Peretola e Sorgane. L’assessore Giorgio: "Non solo intento punitivo, ma anche educativo".

Abbandono rifiuti, è guerra  In un mese 1.600 controlli  "Più di cento sanzioni  fra evasori Tari e furbetti"
Abbandono rifiuti, è guerra In un mese 1.600 controlli "Più di cento sanzioni fra evasori Tari e furbetti"

Oltre 1.600 controlli in un mese con quasi 100 sanzioni per irregolarità tra abbandoni, mancata differenziata ed evasione Tari. Sono i primi risultati del piano ‘Città pulita’ lanciato dall’assessore all’Ambiente, Andrea Giorgio a fine maggio scorso. L’intento del piano: risalire alle cause degli abbandoni. L’identikit dei trasgressori: da un lato cittadini e utenze non domestiche che infrangono i regolamenti e dall’altro chi non paga la tassa sui rifiuti e li abbandona fuori dai cassonetti.

Per questo il piano dei controlli ha previsto sia nuove modalità di verifica del pagamento della Tari contro chi evade con un piano di controlli ‘casa per casa’ grazie ad Alia e polizia municipale su palazzi e condomini, sia multe e controlli contro i ‘furbetti’ che lasciano i rifiuti fuori dai cassonetti grazie a un nuovo protocollo con gli ispettori ambientali che ha ottimizzato i tempi e le procedure.

I controlli casa per casa si sono concentrati soprattutto nel Quartiere 3 e nel Quartiere 5, in particolare nelle zone di via Tagliamento e via di Peretola. Sono state trovate in tutto 105 situazioni irregolari con 20 evasori della Tari. Il personale della Direzione Ambiente ha anche sollecitato il pagamento di 9.330 euro per Tari non pagata 27 utenti iscritti con debito, consegnato poi un kit per la raccolta dei rifiuti porta a porta a una famiglia che non l’aveva mai ritirato e ha elevato due sanzioni per abbandono di rifiuti. I controlli continueranno anche tutta l’estate nelle diverse zone della città. Per quanto riguarda invece il lavoro su strada degli ispettori ambientali di Alia in totale i dati dei primi sei mesi dell’anno - da quando è stata avviata la sperimentazione che ha portato alle nuove modalità di lavoro - segnano 11.176 controlli un +49% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e più 35% di multe per un totale di 431. A giugno sono stati fatti 1.528 controlli e 74 multe.

"I cittadini – spiega l’assessore all’Ambiente, Andrea Giorgio – hanno diritto a una città pulita perché pagano per questo, stiamo lavorando per stroncare fenomeni di abbandoni e illegalità. Sono comportamenti odiosi: abbiamo buoni servizi per il ritiro degli ingombranti, stiamo lavorando per migliorare il porta a porta e la gestione dei rifiuti con la raccolta stradale, siamo impegnati ad aumentare la differenziata e non può essere che la città sia sciupata da pochi incivili che aumentano i costi per tutti gli altri, vogliamo difendere pulizia e decoro perché sono beni comuni. Queste azioni – conclude l’assessore – non vogliono avere un intento solo punitivo, ma ci servono per diffondere legalità e consapevolezza, per questo abbiamo anche lanciato una campagna di comunicazione per avvisare delle nuove modalità di controllo e della possibilità di ravvedimento. La maggior parte dei cittadini sta collaborando in maniera positiva e mostra di condividere il nostro lavoro".