A Casalta un centro per i disabili "Idea di comunità legata alla gente"

Il sindaco di San Casciano . Roberto Ciappi illustra il piano. per il recupero della struttura. che è stata donata al Comune

Dopo averlo ricevuto come donazione da parte di una associazione, il Comune di San Casciano trasformerà la struttura di Casalta di Sotto in una comunità residenziale di diversamente abili per il dopo di noi.

L’obiettivo è quello di creare una comunità per dieci persone con diverse abilità proiettate nel dopo di noi, sostenere percorsi di autonomia a favore di coloro che perdono la famiglia di origine affinché abbiano un luogo dove vivere e sviluppare specifiche competenze professionali.

L’operazione è resa possibile dall’aggiudicazione di 715mila euro di un bando del Pnrr.

"Il valore aggiunto di questo progetto – specifica il sindaco Roberto Ciappi – consiste nel realizzare una comunità connessa con il mondo attraverso sistemi di Ict (l’insieme delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione ndr). Le persone che vi risiederanno potranno svolgere attività lavorative in modalità smartworking avvalendosi delle più sofisticate tecnologie informatiche e digitali".

Il casolare che si estende su una superficie di 650 metri quadrati e 9 ettari di terra, caratterizzato da una quindicina di stanze, è stato donato al Comune da un’associazione locale ed è situato tra le colline chiantigiane in località Casalta di Sotto.

I fondi del Pnrr saranno utilizzati in parte per l’abbattimento delle barriere architettoniche della struttura attraverso il collocamento di un ascensore, l’adeguamento dei servizi igienici e della piscina annessa, in parte per la creazione e la formazione di un percorso multidimensionale di accompagnamento funzionale all’accrescimento delle competenze dei diversamente abili.

I lavori partiranno nel 2023 per concludersi nel 2024. "Il nostro progetto è teso a dare vita ad una comunità legata e aperta al territorio – continua l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti – la struttura sarà a disposizione per altri interventi e progetti di carattere sociale che rispondano ai bisogni e alle esigenze della nostra comunità". Andrea Settefonti

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