Firenze, 13 maggio 2020 - A soli undici mesi aveva un tumore renale ed era anche stata contagiata dal Covid 19. L’intervento per asportare la grande massa che si era formata nel suo corpicino è stato particolarmente delicato. Ci hanno pensato i medici e gli infermieri dell’equipe coordinata dal professor Lorenzo Masieri, responsabile dell’Unità di urologia pediatrica del Meyer e professore associato di urologia dell’Università degli Studi di Firenze: indossando tutti i dispositivi di protezione necessari per operare in sicurezza ed evitare di essere contagiati, sono riusciti a operare la piccola che ora sta bene ed è già tornata a casa.
Aveva solo 9 mesi quando i medici del pediatrico fiorentino hanno scoperto il voluminoso tumore renale. Erano i primi giorni di marzo. Subito è stata presa in cura dagli specialisti dell’oncoematologia: la chemioterapia ha permesso di ridurre le dimensioni della massa dando poi il via libera all’intervento chirurgico. Durante il ciclo delle cure, come da prassi i medici le hanno effettuato il tampone per il coronavirus, anche se la picola non presentava alcun sintomo sospetto: è risultata invece positiva. Dunque asintomatica, ma comunque contagiosa anche per i medici che si stavano prendendo cura di lei.
L’operazione chirurgica però non poteva essere rimandata ai tempi indefiniti necessari per la negativizzazione: bisognava intervenire subito, seppur garantendo la sicurezza a tutto il personale medico e infermieristico impegnato dell'operazione. Sono state subito attivate tutte le dettagliate procedure aziendali per il percorso Covid: gli specialisti, schermati con tute, maschere, guanti e visiere, sono entrati in sala operatoria e ne sono usciti tutti insieme, controllandosi a vicenda per minimizzare l’errore e il conseguente rischio durante la vestizione e la svestizione. Ce l’hanno fatta: l’intervento di chirurgia addominale complessa su un corpo così piccolo è riuscito perfettamente, grazie all’esperienza del professor Masieri che ha lavorato anche nell’ambito del centro interaziendale tra Meyer, Università di Firenze e Careggi. La piccolina sta bene e potrà attendere a casa che il tampone del coronavirus torni ad essere negativo.
Sia prima, che dopo l’intervento, la piccola paziente è stata seguita da un team multispecialistico di infettivologi, pediatri e oncoematologi negli spazi che il Meyer ha dedicato ai pazienti Covid positivi.
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