CATERINA CECCUTI
Cosa Fare

Nutida 2025 continua a incantare: danza al tramonto nel Castello dell’Acciaiolo

La VI edizione del festival di danza contemporanea riempie Scandicci di visioni coreografiche: a partire da questa sera fino a mercoledì 18 giugno debutti, prime regionali e atmosfere sospese tra utopia e realtà, ogni sera alle 19 nel Pomario

Un momento della performance, fotografata da Jesus Robisco

Un momento della performance, fotografata da Jesus Robisco

Firenze, 16 giugno 2025 - La danza torna a vibrare all’ora in cui il sole si tuffa dietro le mura del Castello dell’Acciaiolo: Nutida-Nuove danzatrici/ori apre la sua seconda settimana annunciando un fitto calendario di spettacoli che promettono di far dialogare corpi, suoni e arti visive nel cuore verde di Scandicci. Sotto la direzione artistica di Cristina Bozzolini e Saverio Cona, il festival prosegue fino al 4 luglio ma mette subito in tavola un trittico di date, da stasera fino a mercoledì, capace di condensare in tre tramonti l’energia di intere stagioni creative.

Si parte oggi con il ritorno di Yoy Performing Arts e la prima regionale di "Ti ricordi il futuro?", fresco di Premio Twain Direzioni Altre 2024. I coreografi e interpreti Emma Zani e Roberto Doveri, insieme al compositore Timoteo Carbone, scolpiscono un rito danzato ispirato al dipinto di Valerio Berruti "C’è troppa luce per non credere nella luce"; in un campo indefinito un gruppo di bambini immaginari riaccende la speranza mischiando passato e possibile avvenire. A seguire, il palco si apre alla prima assoluta di Violetto Bellosguardo di e con Vittorio Porcelli, progetto nato nell’incubatore Calimala Disclosure Platform. Il danzatore smonta e rimonta l’arroganza giovanile trasformando la Violetta di Roald Dahl in un road movie coreografico sul prurito dell’ambizione, oscillando tra ironia e inquietudine.

Martedì 17 la scena si fa habitat con "Volière / Per istinto di fuga" di Sara Sicuro. Sullo sfondo dell’opera pittorica Le Livre des Oiseaux di Andrea Bobo Marescalchi, la coreografa crea un microcosmo che interroga la soglia tra materia e simbolo, trasformando il Pomario in una voliera di gesti e desideri di volo; l’installazione dell’artista rimane visitabile fino alla chiusura del festival. Subito dopo arriva l’intenso frammento Behind you, tratto da White Room di Adriano Bolognino per COB Opus Ballet: Gaia Mondini e Frederic Zoungla attraversano un inverno emotivo bianco e abbacinante, tra forza fisica e fiamme improvvise di colore.

Mercoledì 18 debutta a Nutida la compagnia EM+ con How to_ just another boléro, firmata e danzata da Emanuele Rosa e Maria Focaraccio. Sulle celebri note di Ravel i due performer, osservati come in uno zoo immaginario, modellano diciotto immagini effimere che si fondono l’una nell’altra cercando un proprio respiro. La serata si chiude con la replica di Rebecca, assolo di Roberto Tedesco interpretato da Rebecca Intermite, ulteriore tassello di un mosaico che invita a re-imparare il contatto e l’aiuto reciproco in un tempo sospeso.

Nutida è un progetto di Stazione Utopia sostenuto da Mic, Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze e Comune di Scandicci nell’ambito di Open City 2025. Gli spettacoli iniziano alle 19, biglietto intero 5 euro, ridotto 3 euro, senza necessità di prenotazione.