Firenze, Corinne Clery porta in scena "Le relazioni pericolose" al Teatro di Cestello

Il 18 e 19 novembre protagonista di un cult che al cinema è stato interpretato da Glenn Close, Michelle Pfeiffer e John Malkovich

Una scena dello spettacolo
Una scena dello spettacolo

Firenze, 16 novembre 2023 - Sabato 18 novembre alle 20,45 e domenica 19 alla 16,45 i riflettori del Teatro di Cestello in Oltrarno si accenderanno su una diva del cinema internazionale, protagonista in scena di un vero e proprio cult "Le relazioni pericolose", accanto a Francesco Branchetti, che dello spettacolo è anche regista, e a Isabella Giannone, Claudia Tortora, Elisa Forte e Paolo Sangiorgio. Tratta dal romanzo di Choderlos De Laclos, che ha ispirato anche l'omonimo film con Glenn Close, Michelle Pfeiffer e John Malkovich, la riduzione presente, nell'adattamento e traduzione di David Conati, porta in scena tutti i protagonisti di questo vero e proprio classico della letteratura epistolare del diciottesimo secolo: la Marchesa di Merteuil, il Visconte di Valmont, la Presidentessa Madame de Tourvel e la giovane Cecile Volanges. Che dei primi due, celebri amanti libertini dalla discutibile morale, sarà da prima preda, in un gioco di seduzione, potere e passione, quindi carnefice, più o meno involontaria, ribaltando i ruoli tra intrighi, sotterfugi e gelosie. In una continua sfida per affermare e divertire i rispettivi ego, i personaggi si fanno, consapevolmente o inconsapevolmente, burattini e burattinai, inseguendo passioni, rancori, piaceri tra cinismo e sottili perversioni. A dare le carte è La Marchesa di Merteuil, in scena Corinne Clery, donna emancipata per il suo tempo, che dichiarando di preferire il sapere al piacere, e sostenendo che tutto si può fingere e su tutto l’amore stesso, sfida il proprio amante, il lussurioso Valmont a sedurre Cécile, promessa sposa del giovane e bello Danceny. Il balocco le sfugge però improvvisamente di mano, allorché il visconte si innamora realmente della propria preda. Arsa dalla gelosia e dal senso di sconfitta, la marchesa rivela dunque tutto l'intrigo a Danceny, portandolo, priva di ogni scrupolo, a sfidare in duello il rivale. La tragica conclusione farà emergere in Valmont un oscuro senso di colpa, che lo indurrà, ormai ferito a morta, a mettere in guardia l'avversario dalle spregiudicate macchinazioni della Marchesa. L'opera di De Laclos non è solo il ritratto di un'epoca decadente, con le sue trappole e le sue paure, in marcia ormai verso quella che sarà la Francia della rivoluzione, ma anche un saggio di straordinaria contemporaneità sulle pulsioni umane, che spinte all'eccesso, portano al vuoto di ideale e di etica, a una sorta di noia distruttiva e autolesionista capace di sfociare nelle più sordide e drammatiche conclusioni. Prenotazioni: 055.294609 - prenota[email protected]. Biglietti disponibili su Ticktone. Maurizio Costanzo 

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