
Firenze, 11 novembre 2023 - Un'occasione unica di connessione tra il nostro ricco patrimonio storico e le eccellenze agricole. Domenica 12 novembre si terrà la seconda edizione di "Coltiviamo la Cultura: Festa dell'Agricoltura nelle Dimore Storiche", un evento straordinario promosso dal gruppo giovani di Adsi, l’Associazione delle Dimore Storiche Italiane, e Anga, l’Associazione Nazionale Giovani Agricoltori, in questo caso, sezioni di Firenze. La Festa dell'Agricoltura rappresenta un'occasione unica di connessione tra il nostro ricco patrimonio storico e le eccellenze agricole del nostro paese. Numerose dimore storiche in tutta Italia apriranno le loro porte per accogliere e celebrare le aziende agricole del territorio, creando così un connubio straordinario tra cultura e agricoltura. Sono 14 le aziende agricole aderenti all’iniziativa nella Città Metropolitana di Firenze, e due le dimore storiche: Palazzo Budini Gattai in via dei Servi 51, ingresso su piazza santissima Annunziata 1, e Palazzo Guiciardini su via de’ Guicciardini 15. Scopo della manifestazione è dunque quello di porre l’attenzione sullo stretto legame tra il mondo agricolo e quello delle dimore storiche, mostrando a cittadini e istituzioni l’importanza di questo connubio che è identificativo del nostro Paese. Esaltare il legame indissolubile tra cibo e territorio è quindi l’obiettivo della festa dell’agricoltura.
La prima edizione di "Coltiviamo la Cultura" ha riscosso un grande successo anche a livello nazionale, riunendo appassionati di storia, cultura e agricoltura e adesso ci si propone di superare lo scorso anno offrendo la possibilità di entrare in nuove dimore storiche a visitatori e turisti. L’unione agricoltori e il presidente dell’Anga di Firenze, invitano tutti a partecipare a questa speciale giornata di celebrazione della cultura e dell'agricoltura. “Questa iniziativa – spiega Anna Maria Pentimalli, presidente di Adsi Giovani - permetterà al pubblico di esplorare cortili, palazzi, ville e giardini storici, mentre contemporaneamente darà l’opportunità di scoprire le delizie enogastronomiche locali. La “Festa dell’Agricoltura” è un esempio tangibile di come sia possibile armonizzare la preservazione dell’arte e del paesaggio con la produzione agroalimentare di eccellenza, creando un’esperienza turistica coinvolgente“. “Agricoltura e territorio - sottolinea Giovanni Gioia, presidente di Anga– Giovani di Confagricoltura - sono il perno di un’economia circolare per i borghi e i centri storici, dove le dimore e le aziende agricole generano crescita e sviluppo dei territori all’insegna della tradizione, della sostenibilità e dell’innovazione”.
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