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Firenze, 15 novembre 2017 – Esprimere la propria creatività e dare vita alle proprie opere, senza dover badare troppo alle pressioni del mercato e del sistema dell’arte in generale, non è cosa da poco. Lo sanno molto bene i promotori delle Residenze artistiche, nate dall’idea di incentivare contesti di scambio culturale che consentano agli artisti di potersi dedicare a tempo pieno ai propri lavori, rendendo la residenza stessa luogo produttivo e sinergico tra arte e comunità, con eventi e performance inedite nel loro genere. Lo stesso MiBACT, attraverso l'art. 45 “Residenze” del Decreto del 1 luglio 2014 n. 71, ha previsto la stipula di specifici accordi di programma con le Regioni su progetti relativi all'insediamento, alla promozione e allo sviluppo del sistema delle Residenze artistiche, ai quali la Toscana ha aderito a tutti gli effetti con il Progetto Interregionale Residenze Artistiche 2015/2017.
In Toscana le residenze artistiche ammontano a ventitré. Nella città metropolitana di Firenze, considerando anche i comuni di Bagno a Ripoli, Barberino del Mugello, Vicchio, Sesto Fiorentino, Calenzano e Lastra a Signa, se ne contano ben sette.
Rimanendo nel cuore del capoluogo fiorentino, il Caffé Letterario Le Murate, a ridosso delle ex carceri di Firenze nel quartiere di Santa Croce, si presenta come un contenitore in grado di offrire la più ampia ospitalità a scrittori e artisti di ogni provenienza. Il suo programma prevede dibattiti, interviste con gli autori, reading, musica dal vivo, rassegne video, esposizioni d’arte e di fotografia. Info su: www.lemurate.it
Altro luogo poliedrico situato nel centro della città è Numeroventi, in via de Pandolfini, a due passi dal Duomo. Gli artisti e i designer che vi soggiornano possono utilizzare tutti gli spazi sfruttando al meglio la loro creatività. Una sorta di marchio di fabbrica che li contraddistingue e che li porta a un continuo lavoro di ricerca nell’esplorazione dei soggetti da selezionare come loro collaboratori, privilegiando l’identità di ognuno e le idee più stimolanti. Info su: www.numeroventi.it
Superato l’Arno, in direzione del quartiere di Santo Spirito, incontriamo un’altra residenza artistica, nota a tutti come 79rosso. Collocata in via dei Serragli, a due passi dal famoso Giardino di Boboli, questo hub creativo nasce dalla passione dei suoi curatori come un luogo di aggregazione innovativo, capace di fare incontrare sia artisti emergenti, sia coloro che desiderano confrontarsi con soluzioni diverse dalle gallerie d’arte tradizionali. Un progetto in divenire che promuove ogni forma d’arte, dalla pittura al teatro, dalla fotografia alla scultura, vantandosi di un approccio interdisciplinare. Info su: www.79rosso.it
Rimanendo in Oltrarno, fino al Lungarno Cristoforo Colombo, prendendo via F. De Sanctis incrociamo Il Lavoratorio, uno spazio culturale dedicato alle arti performative e situato in via Lanza 64/a. Pensato come sede di formazione professionale e non professionale, questa residenza artistica supporta e promuove la creazione di progetti legati al teatro, alla musica e alla danza, accogliendo al suo interno percorsi artistici e validi prodotti culturali. Info su: www.illavoratorio.it.