
Giovanni Fittante, presidente di Villa Vittoria Cultura
Firenze, 14 giugno 2025 – Il quarto appuntamento di Villa Vittoria Cultura, la rassegna di cultura ideata da Giovanni Fittante, sarà il 18 giugno, alle ore 18.30, col libro 'Il Demiurgo' di Gabriella Izzi Benedetti (ed. Bulzoni). A introdurre la serata sarà il presidente di Villa Vittoria Cultura Giovanni Fittante, a portare i saluti saranno il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini. Interverranno l'attore, autore e regista teatrale Ugo De Vita che 'racconterà' appunto il testo e l'autrice Gabriella Izzi Benedetti. Previsto anche un accompagnamento musicale col violino di Fabio Consiglio.
L'ingresso, libero, è da viale Filippo Strozzi: per informazioni si può contattare il numero 3791730345 o inviare una mail a [email protected]. Come è stato spiegato “il testo affronta, attraverso vicende legate a un intreccio di situazioni e personaggi, ambientati in una grande città e in uno dei periodi più suggestivi dell’anno, il Natale, il tema dell’autonomia della mente umana, la sua risposta ai condizionamenti a cui viene suo malgrado sottoposta. La scienza riesce veramente a dominarne la volontà, a far riemergere l’inconscio, ad annullarne i freni inibitori? Quali sono le metodiche, i passaggi perché questo avvenga? Peter Smith, scienziato di fama mondiale, è convinto di aver trovato la formula e attende il momento giusto a livello atmosferico, per sperimentarla in segreto. Per un insieme di incastri ambientali, le condizioni attese si presentano, perfette, alla vigilia di Natale. Gli abitanti del grande e nobile Palazzo Viscardi non sospettano minimamente di divenire le cavie dell’esperimento. Il testo ci presenta storie a volte tenere, a volte tristi, le vicende dei personaggi, indagati nel loro essere, apparire, divenire, spesso interagiscono, donando un senso corale alla narrazione. La scrittura ha una costante poetica ma non idilliaca per cui la drammaticità è a volte cruda, l’analisi dei personaggi non concede niente al patetico, sicché il tutto viene vissuto dal lettore in forma molto diretta, con una notevole adesione emotiva. Il messaggio dell’autrice è chiaro nel metterci in guardia dalle tentazioni di onnipotenza, dai pericoli legati alla scienza quando si perdono il senso dell’etica e la dimensione del limite. Quando ci si pone in posizione di superiorità, acquisendo una sorta di diritto a strumentalizzare il nostro prossimo, e come tale non dimentichiamo la natura, l’ambiente, tutti gli esseri viventi, e alla fine noi stessi, persino, vittime della nostra cieca smania di potere, ricchezza, visibilità”.
“Con Il Demiurgo – ha dichiarato Giovanni Fittante – proseguiamo il nostro percorso di incontri che intrecciano letteratura, riflessione e musica, offrendo al pubblico l’occasione di confrontarsi con opere che parlano del nostro tempo in modo profondo, originale e necessario”.