Firenze, 9 maggio 2023 - Si chiama “We Do It Together” (Wdit) la casa di produzione senza scopo di lucro fondata negli Stati Uniti, nel 2015, dalla produttrice Chiara Tilesi. Fiorentina di nascita, Chiara Tilesi vive da venticinque anni a Los Angeles, dove lavora e si batte per un’importante causa: dare il suo contributo di cineasta impegnata nell’industria culturale, affinché al cinema e nei media venga realizzata una nuova e giusta rappresentazione delle Donne. Una narrazione che consideri le Donne come soggetto e non più soltanto come oggetto. “La cultura di una società - afferma Chiara Tilesi – è fatta della ripetizione e reiterazione di immagini, idee, concetti, che creano al suo interno un sistema di credenze e il Dna delle società. Potremmo dire, in altre parole, che siamo ciò che vediamo ripetutamente. Quindi, la domanda da porsi è: cosa vediamo oggi delle donne nel mondo?”. A partire da questo interrogativo la Wdit, alla quale partecipano 80 membri, con diverse competenze e specificità, è un centro di produzione di film e contenuti mediatici, nei quali uomini e donne lavorano fianco a fianco per cambiare la rappresentazione della Donna al cinema e non solo. Il pensiero di Chiara Tilesi è arrivato fino all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, davanti alla quale, lo scorso 3 marzo, ha rilasciato dichiarazioni che hanno profondamente inciso le coscienze. “Il 2022” – ha dichiarato – “è stato l'anno in cui le donne hanno ricoperto, per la prima volta, il 10% dei posti da Amministratore Delegato, nelle 500 aziende di maggior successo nel mondo, dopo essere rimaste bloccate per anni all'8%. Ma il 2022 è anche l'anno in cui, in Afghanistan, è stata sospesa l'istruzione universitaria per le donne; in Iran, una giovane donna di nome Mahsa Amini è stata uccisa perché aver indossato in modo non corretto l'hijab; in una città cosmopolita come New York, la violenza domestica sulle donne è arrivata al 31%; mentre in Brasile, durante il periodo del Covid, una donna veniva stuprata ogni 10 minuti e una uccisa ogni sette ore”.
“Da dove possiamo iniziare per il cambiamento? – ha proseguito – Sicuramente modificando la cultura, perché è da lì che ha inizio qualsiasi cambiamento, come la storia ha mostrato più e più volte. Come cineasti diamo il nostro contributo creando contenuti che possano cambiare la narrazione delle Donne al cinema, quindi la cultura e la mentalità dei popoli”. All’Assemblea delle Nazione Unite, Chiara Tilesi ha fatto un’altra importante dichiarazione: ha annunciato l’apertura di nuove sedi della sua casa di produzione cinematografica senza scopo di lucro in diverse parti del mondo: Brasile, India e Arabia Saudita e Italia. Ed è proprio l’apertura della We Do It Together Italia, che ha sede a Firenze, ad essere stata presentata martedì 9 maggio, nel corso dell’evento “Intelletto delle Donne”, organizzato dalla Regione Toscana per “La Toscana delle Donne”, in occasione della “Festa dell’Europa”. Le attività di We Do It Together e la sua nuova sede italiana, sono state presentate a Firenze dalla stessa Chiara Tilesi, insieme ad altre quattro componenti del suo Honorary Advisory Board: la nota conduttrice televisiva Milly Carlucci, l’attrice Greta Scarano, la regista Cinzia Th Torrini e la produttrice Lady Monika Bacardi. Dopo il panel dedicato alla rappresentazione della Donna nel cinema e nei media (alle 17) in Sala Pegaso di Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana, alla presenza del presidente Eugenio Giani, l’evento è proseguito al cinema La Compagnia, casa del cinema della Toscana, per la proiezione speciale del film, “Tell it like a Woman”, prodotto dalla Iervolino e Lady Bacardi Entertainment, in associazione con We Do It Together.
Ad anticipare la proiezione del film, la consegna, da parte del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, del Pegaso delle Donne a Chiara Tilesi, regista, produttrice e fondatrice di Wdit. “E’ con orgoglio che teniamo a battesimo la notizia dell’apertura a Firenze della casa di produzione cinematografica senza scopo di lucro We Do It Together, fondata da Chiara Tilesi – ha detto il presidente della Regione, Eugenio Giani – La Toscana delle Donne arricchisce e rafforza la sua mission con questo nuovo traguardo. E la Toscana, da sempre e storicamente regione dei diritti civili, conferma ancora una volta questo concetto dotandosi di uno strumento come We do it Together, che lavora e si impegna per cambiare il paradigma obsoleto che vediamo nei media, sradicando l'emarginazione delle donne e creando invece un altro modo di narrare, con le donne, sulle donne, per tutti. Diamo il benvenuto dunque a We Do il Toghether: la Toscana delle Donne è al vostro fianco”.
Il film “Tell it like a Woman” è composto da sette episodi, sette corti d’autore, diretti da un gruppo di registe internazionali. Ogni episodio mette al centro storie di donne che vivono ai quattro angoli del pianeta: un carosello di racconti che mettono in evidenza le criticità dell’universo femminile in diversi contesti sociali, le lotte quotidiane per la sopravvivenza, il lavoro, i diritti.
A firmarlo e ad interpretarlo un cast internazionale, tra cui spiccano i nomi della star internazionale Eva Longoria, la premio Oscar Marcia Gay Harden, le attrici Cara Delevinge e Jennifer Hudson, insieme alle italiane Maria Sole Tognazzi e Margherita Buy.
“Tell it like a Woman” è un’opera realizzata dalle donne, sulle donne, che si rivolge a tutti. “Tell it like a Woman” è stato inoltre protagonista del più prestigioso premio cinematografico al mondo: il suo tema musicale, la canzone originale Applause, scritta da Diane Warren (alla sua 14sima candidatura) ed interpretata da Sofia Carson, è stata nominata ai Premi Oscar 2023. La canzone è stata eseguita dal vivo il 12 marzo notte, sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles dove, ad accompagnare la voce di Sofia Carson, c’era un coro di donne provenienti da tutto il mondo e la suggestiva musica di sedici violiniste.