MAURIZIO COSTANZO
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Bronzi di Riace, 50 anni dopo: era il 16 agosto 1972. Esposti per la prima volta a Firenze

Furono restaurati nel laboratorio della Soprintendenza archeologica della Toscana ed esposti per la prima volta a Firenze

Il ritrovamento dei Bronzi di Riace (foto Ansa)

Il ritrovamento dei Bronzi di Riace (foto Ansa)

Firenze, 15 agosto 2022 – Era il 16 agosto del 1972 quando, sulla spiaggia di Riace Marina, sullo Ionio reggino, avvenne un ritrovamento straordinario: quello dei Bronzi di Riace. La scoperta venne fatta a circa 200 metri dalla spiaggia dal sub romano Stefano Mariottini, e ad una profondità di otto metri. Durante un’immersione, il sub aveva visto queste due statue parzialmente coperte dalla sabbia. Le opere, alte rispettivamente 1,98 e 1,97 metri, furono riconosciute come creazioni della bronzistica greca da ascriversi alla grande tradizione artistica risalenti alla metà del V secolo a.C.. Dall’analisi delle terre di fusione, emerse inoltre che furono certamente realizzate ad Argo, nel Peloponneso. Una volta recuperate dalla profondità del mare, si presentavano in un eccellente stato di conservazione. Questo eccezionale ritrovamento ha rappresentato un evento fondamentale che ha segnato un punto di svolta nella storia e nel patrimonio dell’archeologia ellenistica, non solo in Calabria. Le attività di restauro durarono otto lunghi anni e furono complesse. Giuseppe Foti, all’epoca soprintendente archeologico per la Calabria, per il restauro dei due Bronzi di Riace scelse il laboratorio della Soprintendenza archeologica della Toscana. E così, nel 1975, i due guerrieri furono trasportati a Firenze, proprio perché nel capoluogo toscano c’erano attrezzature e personale con esperienza nel campo della conservazione dei reperti metallici di provenienza archeologica. Dopo una prima esposizione che avvenne proprio a Firenze nel dicembre del 1980, dove rimasero in mostra fino a gennaio del 1981. Una seconda esposizione avvenne successivamente a Roma, al Quirinale, dove furono esposti al grande pubblico nel periodo di giugno e luglio del 1981. Dopo di allora, il soprintendente Foti, con grande determinazione, si impegnò per il ritorno delle due statue in Calabria, dove arrivarono per essere ospitate stabilmente.  

Nasce oggi

Charles Bukowski nato il 16 agosto 1920 ad Andernach, in Germania. A tre anni i suoi si trasferirono a Los Angeles, uomo dai mille mestieri, i suoi numerosi libri, sia di narrativa che di poesia, hanno ottenuto grande successo e un’enorme popolarità per essere illuminanti e coinvolgenti, oltre che l’incarnazione della contestazione totale. Ha scritto: “Tutto si riduce all’ultima persona a cui pensi la notte, è lì che si trova il tuo cuore”.