“Da piccolo mi sono costruito una batteria”, ora suona con Lazza. Giovanni Cilio si racconta

Ha 29 anni, è di Figline Valdarno e ha già suonato con Blanco, Roy Paci, Gionny Scandal e Marracash

Giovanni Cilio (credit foto: Luca Marchi)

Giovanni Cilio (credit foto: Luca Marchi)

Firenze, 18 maggio 2023 - È un talento tutto toscano Giovanni Cilio. Classe '93, batterista professionista di Figline Valdarno, ha già calcato palchi internazionali e ora fa parte della band di Lazza, col quale è stato impegnato nel tour e ora si sta preparando a calcare i palcoscenici della stagione estiva.

La sua passione per la batteria nasce fin da quando era piccolo: “La mia è una famiglia numerosa – racconta – mio fratello maggiore, chitarrista, mi ha fatto appassionare. Mi passava la musica da ascoltare –  dai Led Zeppelin ai Red Hot Chili Peppers a Jimi Hendrix –  e mi portava ai concerti. Da piccolo dunque ero molto stimolato. Andando in sala prove mi sono innamorato della batteria. Quando ero piccolo me ne sono costruita una con pentole e scatole di latta per biscotti. La prima batteria vera e propria me la comprarono i miei a otto anni, e da quel momento non mi sono mai fermato”.

Nonostante Giovanni Cilio sia molto giovane, ha 29 anni, vanta già molte esperienze e collaborazioni importanti. “Ho suonato ai concerti di Blanco e Roy Paci, e sono stato impegnato in tour con Gionny Scandal, e Marracash." "Finito il liceo scientifico – racconta Giovanni - ho conseguito il diploma di batteria all'accademia musicale Lizard di Fiesole col massimo dei voti e ho anche insegnato lì per sei anni”.

Oggi ha aperto a Figline anche uno studio di registrazione. Da ragazzo ha mosso i primi passi con varie band in giro per l’Italia e non solo, con gruppi metal o alternative rock. Ad esempio con i 30MILES ha girato molto: “L’ultimo tour è stato nel 2018 in Giappone, ma ho fatto esperienze anche negli Stati Uniti”. Poi si è votato più al pop “quando ricevetti la proposta di diventare il batterista di Gionny Scandal per il tour del suo disco Black Mood”.

E ora è la volta di Lazza: “Il direttore musicale Jacopo Volpe mi ha contattato perché stavano mettendo su una band per il tour di Lazza. Abbiamo girato per l’Italia e ora ci aspettano le tappe estive. Lazza è una persona piacevole e molto preparato, nasce come pianista classico. Nel suoi live proponiamo i pezzi rivisitati, senza snaturare la traccia originale ovviamente. Dà spazio creativo ai musicisti, e mi piace molto che i suoi pezzi toccano tanti generi e musicalità diverse, dal brano più metal a quello più pop, dal latin al vecchio hip hop”.

Cilio, che ci tiene a ringraziare gli sponsors che lo sostengono nella sua carriera musicale - DS Drum (batteria), Zildjian (piatti), Evans (pelli), Vic Firth (bacchette) – tra i progetti futuri si augura di avere esperienze musicali nuove all’estero, sempre però tenendo fermi i contatti con l’Italia. “Mi piacerebbe molto tornare a suonare a Londra, e scrivere qualcosa di mio” dice. E alle nuove generazioni consiglia di “avere tanta pazienza e determinazione. Spesso i risultati non si vedono a breve termine, passano a volte anche diversi anni di sacrifici per raggiungere i propri obiettivi. E consiglio di viaggiare, di avere esperienze musicali all’estero, di uscire dalla zona ‘confort’ per arricchirsi con esperienze internazionali”. Maurizio Costanzo   

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