
Calcio Storico Fiorentino
Firenze, 7 giugno 2025 – Ci sono tradizioni del passato fatte di emozioni, passioni e anche rivalità che dura nel tempo, attraversando i secoli e coinvolgendo intere generazioni. Il Calcio storico fiorentino è una di queste ed ha origini antichissime: dai tempi dei romani, passando per il Medioevo fino a oggi con l'attesissima finale prevista per il 24 giugno festa patronale dedicata a San Giovanni Battista. Una tradizione secolare che intreccia sport, storia e spirito di appartenenza ai quartieri cittadini. Bianchi, Azzurri, Rossi e Verdi si sfideranno nelle semifinali del 14 e 15 giugno, anticipate da un affascinante corteo storico che anima il centro con colori, tamburi e costumi rinascimentali. Calcio Storico: storia e origini Una tradizione ancora ad oggi molto cara a tifosi e calcianti, che affonda le sue origini nella storia dei primi giochi con la palla, dalla Sferomachia degli antichi Greci passando per l’Harpastum romano e attraverso il Medioevo, in cui il Calcio sulle strade era un’attività molto gradita ai fiorentini, fino all’iconica partita del 17 febbraio 1530 in cui i cittadini, seppur stremati dalla fame e dall’assedio di Carlo V, scesero in piazza e si misero a giocare al Calcio in scherno del nemico. Ad oggi il Calcio storico è la competizione più agguerrita che coinvolge la città, uno spettacolo unico nel suo genere e un forte elemento identitario per i cittadini. Dietro l'emozionante sfida tra i calcianti che lottano su un'arena di sabbia per portare la palla nella rete avversaria, c'è molto di più di una semplice partita di calcio che ricorda un po’ anche il rugby: quattro squadre si sfidano in costumi tradizionali, seguendo regole non scritte, ma ben definite all'insegna di un codice rispettoso e di una competizione sana che inizia già nel cuore dei quartieri storici di Firenze. I Bianchi di Santo Spirito, gli Azzurri di Santa Croce, i Rossi di Santa Maria Novella e i Verdi di San Giovanni si sfidano in due semifinali, seguendo allenamenti, schemi e tattiche elaborati durante l'anno, rendendo questo evento storico, culturale e sociale ancora più interessante agli occhi di chi lo osserva. I quartieri Oltre alle leggende e alle ricostruzioni storiche, è innegabile il ruolo cruciale che il Calcio in livrea ha avuto nella definizione dell'identità dei quartieri fiorentini. Ha rappresentato un forte collante sociale, un simbolo di appartenenza, trasformando la competizione in un momento di rito collettivo capace di coinvolgere, però, anche le persone che tutti gli anni giungono a Firenze per godersi l'atmosfera di questa manifestazione. Nonostante il folclore, i veri protagonisti del Calcio Storico restano i quartieri di Firenze, con le loro tante sfaccettature, che vale la pena esplorare e conoscere proprio in occasione di questa grande festa.
C’è il bianco del quartiere di Santo Spirito, nel cuore dell’Oltrarno, con la sua omonima piazza centrale, punto di ritrovo amato dai fiorentini, su cui si affaccia la splendida basilica. Da qui si diramano stradine ricche di atmosfera, costellate di trattorie tipiche, gallerie d’arte, antiquari, botteghe artigiane e la storica Via Maggio con i suoi atelier.
Poi c’è il quartiere di Santa Maria Novella, sulla riva destra dell’Arno, facilmente raggiungibile dalla stazione omonima. È una zona vivace e dinamica, sede del Polo Fieristico, dove si tengono eventi internazionali, ma anche custode di importanti testimonianze religiose e artistiche, come la celebre Basilica di Santa Maria Novella e musei d’arte moderna ospitati in spazi prestigiosi come Palazzo Strozzi. Il quartiere offre inoltre un'ampia scelta per lo shopping, prima fra tutte Via de’ Tornabuoni, con le sue boutique di lusso e botteghe storiche, tra cui l’iconica Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella.
Da non perdere anche il quartiere di San Giovanni, cuore storico di Firenze, prende il nome dal patrono della città e custodisce alcuni dei suoi simboli più celebri, come il Duomo con la maestosa cupola del Brunelleschi e il Battistero, tra gli edifici più antichi. Tra le sue piazze spicca Santissima Annunziata, gioiello rinascimentale, ma anche lo Spedale degli Innocenti.
Infine, ma non per importanza, c'è il quartiere di Santa Croce che prende il nome dalla basilica, con le tombe dei grandi, il Cenacolo e i suoi chiostri: un’area ricca di tesori artistici e culturali, tra cui Il Museo Horne, situato nel Palazzo Corsi, la Casa Buonarroti che celebra il genio di Michelangelo, ma anche il luogo dove si svolge ogni anno proprio il Calcio Storico Fiorentino. Calendario delle sfide Le semifinali si giocheranno sabato 14 giugno quando scenderanno in campo i Rossi contro gli Azzurri, mentre domenica 15 giugno si affronteranno i Bianchi e i Verdi. La finale, come da tradizione, si disputerà il giorno del patrono San Giovanni, martedì 24 giugno. Grande attesa anche per lo storico corteo che sfilerà alle 17 prima della finale con centinaia di partecipanti in costume in giro per le vie della città offrendo momenti di allegria e spettacolo. Maurizio Costanzo