MAURIZIO COSTANZO
Firenze

Il 2 luglio 1897 Marconi brevetta la radio: lo strumento che ha avvicinato i popoli

Fu una rivoluzione: la comunicazione senza fili ha portato dalla radio alla tv e poi a internet

Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi

Firenze, 2 luglio 2025 –.Settembre 1895. Dal suo studio a Villa Griffone, a Sasso Marconi, dopo molti caparbi tentativi, un giovane ventunenne riesce nell'impensabile: lanciare un segnale senza fili superando un ostacolo fisico, come la collina che aveva di fronte. Da quel momento nulla sarà più come prima. Quello scienziato era Guglielmo Marconi. Ispirandosi agli studi del fisico Hertz, Marconi aveva iniziato giovanissimo a Pontecchio, oggi Sasso Marconi, nella villa paterna, i primi esperimenti da autodidatta sulle onde elettromagnetiche, aiutato solo dal suo maggiordomo. Nato a Bologna il 25 aprile 1874, da ragazzo non poteva immaginare che grazie a quegli studi, nella sua vita sarebbe stato insignito del Premio Nobel per la fisica, di ben 16 lauree honoris causa, oltre a 13 cittadinanze onorarie e 25 onorificenze di alto rango.

Fu stato subito chiaro a tutti che Marconi, uno degli inventori e dei fisici italiani più celebri, col suo genio ebbe la capacità di anticipare i tempi: primo di tutti intuì infatti che il futuro dell'umanità si sarebbe giocato sulla comunicazione senza fili - che ha portato alla radio prima, e alla tv e a internet poi – e sulla velocità dell’informazione. Era l’8 dicembre del 1895 quando, dopo numerosi tentativi, avvenne con successo la prima trasmissione telegrafica della storia, dal suo studiolo all’apparecchio posizionato dietro la collina di fronte, che riuscì a ricevere segnali con l’alfabeto Morse.

Nonostante la distanza e l’ostacolo naturale rappresentato dalla collina, la comunicazione giunse a destinazione: da parte sua il maggiordomo, a conferma della buona riuscita dell'esperimento, sparò un colpo di fucile in aria, considerato a tutti gli effetti l'atto di battesimo della radio in Italia. Altra data fondamentale, il 2 luglio 1897, quando gli fu riconosciuto il brevetto denominato “Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi”. Il 12 dicembre 1901 avvenne la prima comunicazione transoceanica, precisamente tra la Cornovaglia e l’isola canadese di Terranova, che dimostrò i collegamenti erano possibili nonostante la curvatura terrestre.

Marconi fu anche pioniere delle trasmissioni transatlantiche, che si rivelarono fondamentali il 23 gennaio del 1909, quando grazie al primo Sos navale, furono salvati gli oltre 1700 passeggeri del "Republic", il transatlantico statunitense. Quando, nel 1912, prima di inabissarsi il Titanic lanciò l’Sos, Marconi in quel momento si trovava proprio negli Stati Uniti: si recò al porto di New York dove erano sbarcati i 705 superstiti e disse: “È valsa la pena vivere per aver dato a questa gente la possibilità di essere salvata”. Il 20 luglio 1937 morirà a Roma e in segno di lutto per la scomparsa del grande scienziato, in tutto il mondo le stazioni radio interruppero le trasmissioni contemporaneamente per due minuti.

Maurizio Costanzo