
Sos Empoli, solo un gol su azione in sei gare
di Tommaso Carmignani
Il reparto, è inutile girarci intorno, è sotto accusa dall’inizio della stagione. Ma è anche quello che, nell’ultimo periodo, ha probabilmente reso di meno. L’attacco dell’Empoli, nelle ultime sei gare, ha segnato soltanto un gol su azione: è quello di Ebuehi al 44’ del primo tempo nella sfida contro l’Atalanta, poi ribaltata nella ripresa dagli uomini di Gasperini. Nelle successive cinque partite, l’unica altra rete all’attivo è arrivata grazie a un rigore trasformato da Caputo. Decisivo, ci mancherebbe, ma ripensando a quella vittoria ottenuta contro il Lecce è emblematico come a fronte di un dominio evidenziato soprattutto nella ripresa gli azzurri siano riusciti a sbloccarla soltanto grazie a un penalty.
Nelle ultime tre gare, invece, di gol non ne sono arrivati né su azione né tantomeno su calcio piazzato: contro Milan, Cremonese e Inter l’Empoli non è riuscito a perforare la porta avversaria e questo, pensando specialmente alla trasferta in casa dei grigiorossi, grida vendetta. Zanetti, dal canto suo, le sta provando tutte: l’unico punto fermo del reparto avanzato rimane Caputo, che però è ancora fermo a quota due gol. Accanto al bomber, l’ultimo ad aver segnato in campionato, si sono alternati praticamente tutti: prima Piccoli, poi Cambiaghi e infine Destro e Satriano, a cui nelle ultime gare sono stati concessi soltanto pochi minuti nel secondo tempo. Nonostante questo massiccio turn over, gli azzurri non sembrano in grado di creare pericoli agli avversari. E’ un altro dei problemi che la squadra si porta dietro, visto che a uno scarso numero di gol segnati corrisponde anche un basso coefficiente di tiri in porta. L’Empoli ha scoccato 107 tiri totali verso la porta avversaria, con una media di 3,45 a partita: peggio hanno fatto soltanto le squadre che attualmente si trovano alle spalle degli azzurri anche in classifica, a cui si aggiunge la Salernitana. Qualcuno potrebbe obiettare che il dato è in linea con quello di una squadra che deve salvarsi, ma è anche vero che la formazione di Zanetti ha al momento il secondo peggior attacco della serie A. Peggio fa solo la Sampdoria, che di gol all’attivo ne ha 20. Nelle ultime due settimane, Caputo e soci sono stati quindi superati anche da Hellas Verona, Spezia e Cremonese, le uniche che per quasi tutta la durata del campionato hanno avuto un dato inferiore. E poi ci sono i cosiddetti expected goals, parametro controverso che non mette sempre tutti d’accordo, ma che in un certo senso dà la misura della pericolosità delle squadre.
Anche in questo caso solo la Samp ha un dato inferiore a quello degli azzurri: significa che a pochi gol segnati corrisponde un altrettanto basso numero di occasioni. E’ qui che la formazione di Zanetti deve migliorare: le prossime partite saranno decisive e il primo obiettivo è certamente quello di tornare a segnare. La salvezza è a portata di mano, ma manca ancora un ultimo sforzo.