"Partita compromessa subito Abbiamo sbagliato le palle inattive"

Zanetti è comunque soddisfatto: "È stato fatto il possibile per rimettere in piedi il match. Ma non era per niente facile"

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Un Empoli condannato dallo strapotere giallorosso sulle palle inattive, torna dall’Olimpico di Roma a mani vuote ma senza aver smarrito le proprie certezze. Da metà primo tempo gli azzurri hanno infatti iniziato a sviluppare il proprio gioco, chiudendo praticamente per tutta la ripresa la squadra di Mourinho nella propria metà campo. Rispetto alle ultime uscite, semmai, è tornata a mancare un po’ di qualità al momento decisivo. A fine gara Zanetti si dichiara comunque soddisfatto della prestazione della sua squadra: "L’abbiamo compromessa subito su due calci d’angolo e quando si va sotto 2-0 poi si perdono un po’ le distanze. Dopo che nei primi minuti non abbiamo onestamente fatto bene, poi abbiamo fatto una buona partita. Abbiamo fatto di tutto per recuperarla attraverso il gioco senza perdere quella che è la nostra identità, ma non siamo riusciti a sfondare il loro muro difensivo".

Nel mirino la gestione delle palle inattive: "Abbiamo rischiato quattro volte su quattro palle inattive e dovevamo trovare un accorgimento che poi abbiamo adottato. Sapevamo che la Roma è pericolosa in queste situazioni per fisicità, ma anche per la presenza di un battitore importante come Dybala – prosegue – ma a livello di costruzione abbiamo comunque fatto molto bene, arrivando con il palleggio tante volte sulla tre quarti, dove però ci è mancato l’ultimo pezzo, anche per merito di un avversario che si è chiuso bene davanti all’area. Quando le partite si mettono così ci vuole davvero tanta qualità per scardinare certi tipi di difese". Le ultime considerazioni di Zanetti sono sul mercato: "La cosa più importante era mantenere il gruppo, ma non mi aspettavo che fosse addirittura migliorato: è infatti arrivata gente con entusiasmo che ha sposato la causa e questo è quello che serve a noi – conclude – D’altra parte ci sono diversi ragazzi importanti che erano appetiti anche dai grandi club, come Vicario che continua ad essere una certezza o Baldanzi, un ragazzo del 2003 che anche in questa occasione ha giocato a tutto campo con coraggio".

Simone Cioni