DAMIANO NIFOSI'
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Le rivelazioni dell’allenatore della Primavera,Buscè,sul talento che l’Empoli ha ceduto al Napoli e a cui pronostica una grande carriera. "Convinsi Marianucci a non andare al Livorno»

Il repentino salto di livello di Marianucci, che lo ha visto passare nell’arco di una stagione dalla rosa della Primavera...

Il repentino salto di livello di Marianucci, che lo ha visto passare nell’arco di una stagione dalla rosa della Primavera...

Il repentino salto di livello di Marianucci, che lo ha visto passare nell’arco di una stagione dalla rosa della Primavera...

Il repentino salto di livello di Marianucci, che lo ha visto passare nell’arco di una stagione dalla rosa della Primavera dell’Empoli alla prima squadra, per poi approdare nella rosa del Napoli campione d’Italia, sembra quasi la trama di un film. Ma non è certo un caso se il centrale di difesa classe 2004 si è guadagnato l’interesse di Antonio Conte, che l’ha fortemente voluto sotto il Vesuvio.

Della sua esponenziale crescita ha parlato Antonio Buscè, ex calciatore dell’Empoli e allenatore della Primavera azzurra, dove ha allenato anche Marianucci. In un’ intervista radiofonica a "KissKissNapoli.it", Buscè ha detto: "Marianucci è stato uno degli ultimi ragazzi che ho avuto all’Empoli in Primavera. Ha fatto un percorso di crescita a Empoli che è stato fondamentale per permettergli di arrivare dove è ora. Un percorso – rivela Buscè - che è stato in bilico 3 o 4 anni fa, perché la stagione in cui volevo tenerlo con me in Primavera lui voleva andare al Livorno, che militava addirittura in Serie D, per giocare con la squadra della sua città e per la quale tifa. Lo convinsi a restare con noi in Primavera, lui mi ascoltò e con un po’ di fortuna ma soprattutto con la sua bravura, dopo 6 o 7 mesi era già aggregato in prima squadra in maniera stabile".

Ha avuto poi modo di commentare il graduale inserimento di Marianucci nella rosa partenopea: "Ora sono contento per lui, visto che è arrivato nella squadra Campione d’Italia. Per quanto io possa sbilanciarmi, dico che Marianucci mentalmente è molto più pronto per giocare a Napoli rispetto a Rafa Marin, per esempio, se prendiamo in considerazione la giovane età. È più pronto sia fisicamente sia mentalmente dello spagnolo. Senza dubbio, essere allenato da uno dei più forti tecnici in circolazione gli permetterà di sviluppare ancor di più la mentalità di giocatore vincente. Ha le carte in regola per giocarsi anche un posto da titolare".

Impresa non semplicissima quella che descrive Buscè, visto che la concorrenza di Amir Rrahmani e Alessandro Buongiorno sarà molto serrata e si sa che Antonio Conte non è un allenatore amante del turn-over. Ma mai dire mai: da qui, Marianucci può solo salire.

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