SIMONE CIONI
Sport

Il bilancio di Gemmi alla fine del mercato: "Centrati quasi tutti gli obiettivi fissati"

Il direttore sportivo parla anche dell’idea di "dare una svolta, cercando di eliminare scorie del passato. L’obiettivo? La salvezza"

Il direttore sportivo dell’Empoli calcio, Roberto Gemmi, ha tracciato un bilancio positivo della campagna acquisti per il campionato appena iniziato

Il direttore sportivo dell’Empoli calcio, Roberto Gemmi, ha tracciato un bilancio positivo della campagna acquisti per il campionato appena iniziato

Il campo sarà l’unico giudice inappellabile, ma intanto il direttore sportivo dell’Empoli Roberto Gemmi, per altro squalificato per un turno come Guarino e Obaretin dopo essere stato espulso per proteste nella ripresa della gara di Reggio Emilia, si ritiene soddisfatto dell’enorme mole di lavoro fatta in sede di mercato. Una vera e propria rivoluzione. "L’idea era quella di dare una svolta, cercando anche di eliminare un po’ di scorie del passato. Del resto una retrocessione non porta mai entusiasmo – ha esordito il diesse azzurro –. Naturalmente non siamo riusciti a centrare tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati all’inizio, ma posso dire che ci siamo andati molto vicini".

Movimenti che in realtà non si sono ancora conclusi perché resta da depositare il contratto dell’attaccante Flavio Bianchi, che essendo svincolato può accasarsi anche oltre la chiusura ufficiale di questa finestra estiva di mercato. "Sta svolgendo le visite mediche, ma abbiamo già trovato l’accordo quindi appena avrà terminato i test lo ufficializzeremo – ha confermato –. Quali valutazioni abbiamo fatto sui giovani? Non dobbiamo parlare di ‘pianta stabile’ in prima squadra o Primavera, valuteremo caso per caso quale sarà il percorso migliore per ciascuno di loro, chiaramente in base alle esigenze del mister. Tuttavia abbiamo deciso di cambiare approccio rispetto all’anno scorso, quando un giovane come Tosto, per esempio, alla fine ha giocato solo cinque partite. Per i giovani, infatti, l’importante è giocare quindi useremo la Primavera proprio per cercare di dare il maggior minutaggio possibile, al di là del fatto che si tratti di un campionato giovanile e quindi di minor impatto rispetto alla Serie B".

Entrando più nello specifico, Gemmi spiega alcune scelte, le trattative più lunghe e quelle che invece avrebbe voluto portare a termine, ma che per un motivo o per l’altro non si sono realizzate. "Per quanto riguarda l’operazione Nasti è chiaro che le tre giornate di squalifica sono state un deterrente, ma lo conosco bene dai tempi di Cosenza e ha le caratteristiche che si sposano bene con il modo di giocare del mister. Poi, avendo fiducia nei nostri ragazzi, come hanno dimostrato i tre gol in due gare di Popov, abbiamo potuto fare certe scelte con più serenità – ha proseguito –. Le trattative per Lovato e per Obaretin sono state sicuramente quelle più complicate, mentre inizialmente volevamo fare anche un trequartista, ma alla fine abbiamo valutato che in quel ruolo, lavorandoci, abbiamo già qualche giocatore che ci può giostrare. Odenthal? È stato uno dei profili che abbiamo seguito a lungo, ma poi abbiamo fatto altre scelte, dettate sia da valutazioni tecniche che contrattuali, mentre Ghion sapevamo che dovevamo aspettare il momento giusto perché parliamo di un ragazzo che era comunque titolare nel Sassuolo e voleva giocarsi le proprie carte in Serie A".

A questo punto Gemmi mette anche i puntini sulle ’i’ per quanto riguarda l’obiettivo stagionale. "La priorità è mantenere la categoria – ha concluso –. Dobbiamo raggiungere quanto prima la soglia salvezza, poi dovrà essere bravo il mister con il lavoro quotidiano a migliorare sia a livello individuale che collettivo la squadra. Se questa crescita ci sarà, allora potremmo magari aspirare anche alla parte medio alta della classifica, diversamente dovremo guardarci le spalle. Ma ripeto, l’unica cosa che conta è la salvezza".

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