ANDREA GUIDA
Sport

Empoli, nuova stagione al via. Zanetti: "Lavoriamo per fare la storia"

Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di inizio stagione. Presenti anche il ds Accardi e il presidente Corsi che ha dichiarato "Vogliamo crescere ma per farlo ci serve uno stadio nuovo". Alle 18:30 il primo allenamento

Paolo Zanetti alla conferenza stampa (Foto Germogli)

Empoli, 10 luglio 2023 - E' partita ufficialmente oggi la stagione 2023/24 dell'Empoli. Gli azzurri si ritroveranno oggi alle 18:30 per il primo allenamento (prima amichevole venerdì alle 18:00 a Monteboro con il Castelfiorentino) agli ordini di Paolo Zanetti, che questa mattina ha parlato nella consueta conferenza stampa di inizio stagione. L'obiettivo, come già dichiarato più volte, è quello di centrare un traguardo che sarebbe storico: la terza salvezza consecutiva in Serie A. "Lavorare per fare la storia è super motivante" - ha detto l'ex Venezia -. Partiremo dal nostro finale, dove la squadra ha sposato in pieno il 4-2-3-1. Ma non significa che avremo solo questa idea, perché ogni stagione ha una sua evoluzione e bisogna lavorare su delle alternative. Sono contento che siamo riusciti a confermare alcuni giocatori. Confermare Grassi e Marin per noi è una cosa importante, come la crescita dei nostri centrali e dei nostri terzini. Se partirà qualcuno, farà parte del mercato e arriverà qualcun altro su cui lavorare. Il nostro segreto sarà il lavoro, servono giocatori che abbiano fame". L'allenatore ha fatto chiarezza su quella che è stata la sua estate, dove non sono mancate richieste per l'ottima stagione disputata: "La mia priorità è sempre stata l'Empoli, quando si fa un buon lavoro le richieste ci stanno ma al primo posto c'è sempre stato questa società. Quando sposo un progetto lo sposo veramente, volevo solo capire i programmi futuri e se io ero al centro del progetto. Sono qui con grande entusiasmo". 

(Foto Gasperini / Germogli)

A proposito di mercato, anche il ds Pietro Accardi ha voluto chiarire le voci che fino a qualche settimana fa lo vedevano vicino al Napoli: "Le chiacchiere mi hanno fatto piacere, perché significa che in questi anni qualcosa di buono è stato fatto. Detto questo, non ho ricevuto nessuna chiamata, ma l'importante era capire i progetti del Presidente. La priorità era per l'Empoli e così è stato. Un punto era dare continuità anche con Zanetti, successivamente abbiamo parlato delle altre situazioni". Il ds ha anche spiegato la situazione legata a Fabiano Parisi, giocatore al centro del mercato e richiesto da Fiorentina e Juventus: "Nomi di squadre non ne faccio. Ci sono trattative in atto ma non abbiamo l'esigenza di vendere Parisi a tutti i costi. Tecnicamente è pronto per il salto, ma questo non vuol dire che sicuramente lo venderemo. Attualmente ci sono società interessate con cui stiamo trattando". Sugli obiettivi invece l'idea è chiarissima: "Ogni anno la Serie A è sempre più difficile e competitiva, sono retrocesse squadre importanti. Noi sappiamo un solo modo per provare a sopravvivere, ossia lavorare più degli altri. Quando ho iniziato questo percorso grazie all'intuizione del Presidente, io ho avuto un sogno. Cioè provare a fare qualcosa che nessuno era riuscito a fare. Questo è stato il motore, oltre al rapporto che ho col Presidente. Viviamo in simbiosi, sento più lui che mia moglie. Oggi c'è l'opportunità di riscrivere la storia, ma il compito è difficile e stimolante".

Anche il numero uno degli azzurri, Fabrizio Corsi, ha voluto caricare l'ambiente: "Trentadue anni fa alcuni amici decisero di farmi presidente. Doveva essere cosa di sei mesi o un anno, il mio sogno era partecipare alla B. Non abbiamo tempo per dire che siamo belli, altrimenti cominciamo a fare le bischerate. Il timore quando le cose vanno meglio del normale è che se molli l'attenzione, sei più leggero nell'approccio giornaliero. Io, Pietro e il mister lo abbiamo presente: dobbiamo far rendere al 100% questi ragazzi, tutto ciò gira intorno al fatto di creare l'energia giornaliera per fargli dare di più". Insomma, un Empoli che vuole puntare in alto. Per farlo servirebbe anche uno stadio nuovo, argomento sul quale Corsi è stato chiaro: "E' impensabile giocare in A in uno stadio così. Lo stadio non è compatibile con la visibilità degli spettatori ma anche con il prodotto che si deve vendere. Sentiamo il bisogno di adeguarlo, per partecipare in maniera giusta agli eventi del futuro. Ci sono tre aziende che ci possono accompagnare nell'investimento, c'è la possibilità di ampliare Monteboro anche. Dobbiamo ovviamente pensare a un Empoli con qualcosina in più, abbiamo la disponibilità della amministrazione comunale, anche il sindaco riconosce che l'Empoli è diventato un veicolo di promozione della nostra città. Se vogliamo creare qualcosa di stabile bisogna andare in questa direzioni". E su Parisi aggiunge: "Non escludo che Parisi possa fare il capitano dell’Empoli l’anno prossimo. Se si creano delle occasioni importanti saremo contenti per lui. Lo scorso anno all’ultimo giorno di mercato abbiamo avuto un interessamento sia della Fiorentina che di squadre che facevano la Champions League. Sicuramente il suo mercato sarà tra fine luglio e inizio agosto". 

Continua a leggere tutte le notizie di sport su