Maledetto Covid. Un anno fa aveva caratterizzato la stagione calcistica nel pieno svolgimento del campionato, stavolta inizia a far saltare tutti i programi (e le preprazioni tattiche e attletiche) già durante i ritiri.
Ci è passato l’Empoli, costretto ad annullare il test contro la Cuoiopelli dieci giorni fa, ci sta passando anche la Carrarese: la formazione del grande ex Totò Di Natale ha annunciato alcune positività al Coronavirus già prima del test con la Pontremolese previsto domenica scorsa (e puntualmente annullato), dopodiché ha confermato la fine anticipata del ritiro che si stava svolgendo nella stessa Pontremoli, dove sono rimasti in isolamento i giocatori che attualmente sono positivi.
E così anche la gara contro gli azzurri, quella che doveva disputarsi domani pomeriggio al Castellani, è saltata. Un bel problema se pensiamo che la preparazione dell’Empoli è già stata fortemente condizionata dall’annullamento di un’amichevole e che trovare un altro avversario alternativo dall’oggi al domani sarà complicatissimo, ma sono situazioni con le quali bisogna fare i conti. Al momento, domani non si gioca.
Non dimentichiamo che Mancuso e soci in questi giorni dovevano essere in Austria per una tournée che comprendeva almeno due amichevoli di alto livello, ma a causa dei contagi, e dell’incertezza dal punto di vista sanitario, la società aveva deciso di annullarla. In questi giorni alcuni dei positivi dovrebbero comunque tornare in gruppo, previo naturalmente tampone negativo, ma l’obiettivo a questo punto è cercare di recuperare tutti in tempo per la gara di Coppa Italia del 15 agosto. Intanto sul fronte del mercato prosegue il lavoro di Accardi (nella foto) sui fronti Pinamonti e Luperto.
Nel caso dell’attaccante non è che ci siano molte novità rispetto ai giorni passati, visto che la situazione, di fatto, è cristallizzata: il giocatore, come sottolineato in tempi non sospetti, gradisce maggiormente l’Empoli rispetto al Cagliari perché qui sente di avere maggiori chance di partire titolare.
L’Inter deve liberare un posto e tratta sulla quota di ingaggio che deve pagare di tasca sua per aiutare la società del presidente Corsi a sostenere lo sforzo, ma i 2,2 milioni che percepisce la punta sono comunque tanti soldi. Serve pazienza, quindi, ma il mosaico può incastrarsi da un momento all’altro. Idem sul fronte Luperto, che il Napoli ha ormai messo ai margini del progetto di Spalletti.
I partenopei sono pronti a mollare il giocatore, si ragiona sulle cifre ma la formula dovrebbe essere quella del prestito con obbligo di riscatto in caso di salvezza.
Per il resto non sembrano trovare grosse conferme le voci che vorrebbero anche l’Empoli sulle tracce dello svincolato Matteo Ricci, ex Spezia, che secondo i soliti ben informati sarebbe inseguito da mezza serie A. La realtà è che sarebbe stato lui, tramite l’agente, ad offrirsi.
Tommaso Carmignani