Cerri sprona l’Empoli in vista del Napoli: "Possiamo e dobbiamo provare a fare punti"

I partenopei non sono quelli dello scorso anno, ma l’attaccante azzurro tuona: "È una squadra che non perdona, ci vorrà grande umiltà"

Cerri sprona l’Empoli in vista del Napoli: "Possiamo e dobbiamo provare a fare punti"

Cerri sprona l’Empoli in vista del Napoli: "Possiamo e dobbiamo provare a fare punti"

di Simone Cioni

Arrivato nel mercato di riparazione per portare al reparto offensivo azzurro quelle caratteristiche che mancavano, Alberto Cerri ha fin qui disputato 10 partite, di cui 8 da titolare per 502 minuti complessivi, in cui si è fatto apprezzare soprattutto per l’ottimo lavoro di squadra, mentre manca ancora in fase di realizzazione. Gol che per la verità sabato scorso a Lecce era arrivato (dedicato tra l’altro all’imminente arrivo del figlio) e, senza la revisione del Var, avrebbe permesso all’Empoli di trovarsi in vantaggio dopo una manciata di minuti. Partiamo proprio dall’ultimo impegno in Salento per analizzare insieme all’attaccante ex Como il momento dell’Empoli.

A Lecce un altro ko amaro, quanto hanno inciso gli episodi a inizio e fine gara?

"Una sconfitta che non ci è ancora andata del tutto giù, ma dobbiamo per forza pensare alla prossima gara perché ci aspettano sei finali e dobbiamo concentrarci sulle partite che verranno. Riguardo agli episodi, nel calcio a volte hai più fortuna e ti vanno bene e altre volte invece no. Lo sappiamo, è il nostro lavoro, dobbiamo cercare di fare meno errori possibile".

Il tuo primo gol in azzurro, con tanto di dedica speciale, in uno scontro diretto sarebbe stato il pomeriggio perfetto...

"Sì, purtroppo sarebbe stato il pomeriggio perfetto però io sono contento di aver contribuito ad una azione importante che poteva far sì che la partita andasse in un certo modo. Mi hanno annullato il gol, cercherò di farlo un altro il più presto possibile".

Nel secondo tempo, forse, si poteva osare qualcosa di più?

"È stata una partita complicata e difficile, con anche il vento che ad un certo punto dava fastidio. Qualitativamente non è stata una grande gara per entrambe le squadre".

Adesso all’orizzonte ci sono Napoli e Atalanta, due impegni decisamente complicati...

"Sono due corazzate ma nulla è impossibile e il calcio non è una scienza esatta, quindi si può e si deve provare a fare punti anche contro queste grandi squadre".

Anche perché lo ha già detto Nicola: "Dobbiamo riprenderci il punto lasciato a Lecce"...

"Per forza, il punto che abbiamo perso a Lecce e che sembrava ormai fatto dobbiamo recuperalo da un’altra parte".

Sabato arriva il Napoli, squadra di grande livello ma che ha mostrato di essere attaccabile...

"Quest’anno rispetto all’anno scorso sono più in difficoltà, come abbiamo visto anche con il Frosinone, ma nonostante ciò dovremo metterci grande umiltà e spirito di sacrificio perché sappiamo che comunque è una squadra che non perdona. Daremo il massimo".

Come state vivendo questa alternanza di impiego tu e Niang?

"In maniera molto serena. Io come gli altri compagni di reparto pensiamo al bene della squadra ed a fare i risultati. È ovvio che tutti vorrebbero giocare, come è giusto che sia, ma l’importante è portare la squadra al massimo risultato. È quello che stiamo facendo tutti con grande determinazione".

Vedervi addirittura insieme è forse troppo per gli equilibri di squadra?

"Non lo so (ride), questa è una domanda che va rivolta al mister. Penso che tutti gli attaccanti dell’Empoli possano giocare insieme. Come dicevo prima, questa è una decisione del mister in base alla lettura della partita. A lui le scelte, noi siamo a disposizione".

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