Nessun tentativo di illecito sportivo. Questo l’esito dell’indagine appena archiviata dalla giustizia sportiva, in riferimento alle alla presunta combine tra Castelfiorentino, San Miniato Basso e Cuoiopelli che aveva avvelenato il finale dell’ultimo campionato toscano di Eccellenza, girone B. La società castellana ne esce quindi indenne, fatto per cui il diesse gialloblù Andrea Pucci (difeso dagli avvocati Fabio Generini e Francesco Stefani) si era per altro sempre detto fiducioso visto che il suo operato non era mai stato volto a ledere i principali valori dello sport.
A denunciare un presunto tentativo di alterare due partite fu l’esposto inoltrato alla procura federale da Livio Paci e Luca Mattei, rispettivamente allenatore e vice del Ponsacco che in quegli ultimi 180 minuti di stagione si giocava la permanenza in categoria col Castelfiorentino. I due tesserati erano in possesso di un audio nel quale un giocatore del San Minato Basso riferiva a un collega del Ponsacco alcuni episodi che sembravano ricondurre all’ipotesi del taroccamento di due match, Cuoiopelli-Castelfiorentino (in quel momento già disputato e finito 3-2 per gli ospiti) e Castelfiorentino-San Miniato Basso, che invece sarebbe andato in scena il sabato successivo, terminando con il risultato di 1-1, sotto l’occhio attento di due funzionari inviati dalla procura a vigilare (così come è stato contemporaneamente per Fucecchio-Cuoiopelli).
A concordare il tutto, secondo quanto si sente nell’audio, sarebbero stati i direttori sportivi dei tre club finiti nell’occhio del ciclone (Castelfiorentino, Cuoiopelli e San Miniato Basso), che si sarebbero incontrati in un non meglio precisato bar a Bientina – appuntamento sempre smentito dai diretti interessati – allo scopo di non far retrocedere direttamente il Castelfiorentino (che poi si è salvato nello spareggio ai danni del Ponsacco). In questi mesi la procura ha ascoltato i personaggi più rilevanti finiti in questa vicenda, fino alla decisione di archiviare l’indagine perché non c’è stato nessun tentativo di illecito e tutto si è svolto di conseguenza in maniera regolare.
Stefano Lemmi