TOMMASO CARMIGNANI
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Cambiaghi, il jolly dal gol facile "Ottimo impatto. E posso crescere"

Il nuovo acquisto in rete all’esordio: "Devo ancora trovare la condizione migliore, ho fame e darò tutto". È bastato poco per convincere Zanetti: "Mi ritrovo nella sua filosofia, penso solo ad allenarmi forte"

di Tommaso Carmignani

Si è presentato nella maniera migliore possibile, perché un attimo dopo il suo ingresso in campo ha segnato il gol che poteva regalare la vittoria agli azzurri. Per Nicolò Cambiaghi, la gara di sabato scorso contro la Spal ha rappresentato l’esordio perfetto, anche se qualche minuto dopo i ferraresi hanno pareggiato e poi, nel finale, hanno pure trovato il modo di vincere quando tutti pensavano a un epilogo ai rigori. Per il giovane attaccante monzese, cresciuto nell’Atalanta ed esploso lo scorso anno a Pordenone, è già acqua passata. L’obiettivo è chiaro: dimostrare quello che vale e scalare in fretta le gerarchie di Zanetti. Tecnicamente incarna l’identikit perfetto del giocatore offensivo voluto dal tecnico, perché è capace di fare sia il trequartista che l’attaccante esterno, ma anche la spalla della prima punta.

Empoli è un trampolino di lancio, lui lo sa e per questo non vede l’ora di tornare al lavoro. "L’accoglienza è stata ottima e la verità – dice lo stesso Cambiaghi – è che mi sono trovato bene fin dal primo giorno. Sono arrivato a due giorni dalla partita e mi sono fatto trovare pronto, sono stato felice di dare una mano alla squadra anche se poi non è bastato a vincere una partita a cui tutti quanti tenevamo molto". Contro la Spal ha iniziato sulla trequarti, ma ha giocato anche da esterno. Cambiaghi, di fatto, è un jolly che Zanetti può sfruttare come meglio preferisce e questo, per il giocatore, è sicuramente un vantaggio. "Fino alla Primavera ho sempre fatto l’esterno offensivo, mentre una volta uscito dal settore giovanile ho ricoperto anche altri ruoli. Posso giocare sia al centro, come trequarti, che seconda punta. Ogni volta che vengo schierato cerco di dare il massimo – spiega ancora il giocatore – mi trovo bene sulla fascia ma posso dare il massimo anche altrove".

Al pari di Perisan è reduce da una retrocessione amarissima con il Pordenone nell’ultima stagione di B, ma il suo campionato, a dispetto del risultato negativo ottenuto dalla formazione friulana, è stato assolutamente positivo. "Quando si arriva da un campionato negativo come quello dello scorso anno – chiarisce ancora Cambiaghi – c’è voglia di riscatto, ma dobbiamo trasformarla in fame. Vogliamo fare bene, questo è chiaro, anche perché tra serie A e serie B c’è una differenza sostanziale. Tuttavia penso di essere pronto e mi metto a disposizione per fare quello di cui sono capace". Zanetti ha dimostrato di credere molto nelle sue capacità, perché lo ha mandato in campo due giorni dopo il suo arrivo. "Con il mister ho avuto un ottimo impatto, mi ha spiegato subito quello che voleva fare e come voleva giocare. Mi ritrovo nella sua filosofia".

Dovrà lottare per avere spazio, ma accanto avrà attaccanti da cui imparare. "Posso solo trarre ispirazione da giocatori come Destro. Di Empoli mi hanno sempre parlato tutti benissimo, la squadra ha sempre cercato di fare un bel gioco e questo mi ha fatto decidere alla svelta. Non vedevo l’ora di arrivare". E ora c’è lo Spezia, squadra contro la quale è già possibile vederlo titolare. "Penso ad allenarmi forte durante la settimana, le scelte le fa il mister. Devo ancora trovare la condizione migliore e per questo ci vorrà ancora un po’ di tempo – conclude Cambiaghi – ma ovviamente sono a disposizione".