TOMMASO CARMIGNANI
Sport

Accardi cita Giovanni Falcone "Empoli, convivi con la paura"

Il ds sul futuro di Baldanzi: "Penso che restare gli farebbe bene, ma lo credevamo anche per Viti..."

Accardi cita Giovanni Falcone "Empoli, convivi con la paura"

di Tommaso Carmignani

Si comincia con una citazione di Giovanni Falcone, che di Pietro Accardi era concittadino. "L’importante non è stabilire se uno ha paura o meno, ma riuscire a conviverci. Altrimenti siamo di fronte all’incoscienza". Il ds azzurro la utilizza per tracciare una fotografia del momento, tra un Empoli reduce da 4 ko di fila e una classifica che comunque parla di salvezza a un passo. Il tutto alla vigilia di una partita, quella con il Lecce, "che non andrà vissuta né come una finale, né come l’ultima di campionato". I punti fermi sono due: da un lato c’è la squadra, che a suo modo di vedere non ha abbassato gli standard di rendimento rispetto a qualche settimana fa, dall’altro l’allenatore, che lui difende a spada tratta.

"Durante un campionato – dice Accardi – non possiamo pensare di non vivere momenti difficili. Il problema sta nel come li gestiamo. Al momento non mi sento di dire nulla alla squadra e all’allenatore, se non stare loro vicino. Loro sono i primi che ci stanno male quando non si vince, ma si impegnano e si sacrificano tutti i giorni. Abbiamo sempre predicato calma ed equilibrio anche quando le cose andavano bene e a maggior ragione lo facciamo ora". Guai a fare paragoni con lo scorso anno, sebbene i numeri siano molto simili. Nelle prime 8 del girone di ritorno di Andreazzoli arrivarono 4 punti, con Zanetti siamo fermi a 3. "Questa società negli anni ha dimostrato di non giudicare gli allenatori dai risultati – spiega Accardi – e potremmo fare mille esempi. Sarri fu tenuto dopo 9 partite in cui era ultimo in classifica, mentre Vivarini fu sollevato dall’incarico quando era terzo. Zanetti lo abbiamo voluto fortemente e ce lo teniamo stretto: il giudizio o il pensiero su di lui non cambia, ma anzi lo rinforzo perché vivo il quotidiano. E se analizziamo ciò che fa vediamo che è un tecnico molto capace e competente. Ci sono gare vinte giocando peggio, le cose vanno valutate in maniera oggettiva e io sono chiamato a fare questo". Eppure la squadra non ingrana. "Gli episodi ci hanno condannato, ma noi dobbiamo essere bravi a farli girare a nostro favore. Se analizzo le prestazioni dell’ultimo periodo – dice il ds – resto fiducioso. Continuo a vedere la squadra come il primo giorno, ma ciò non toglie che i ragazzi siano i primi a mettersi in discussione".

Accardi parla anche di Vicario, la cui assenza si è fatta sentire. "Sta molto meglio e questo fa piacere a tutti. È importante per noi, ma siamo contenti di come Perisan lo sta rimpiazzando. Purtroppo ha preso una botta in un punto molto delicato, ha un ematoma e il riassorbimento è un discorso soggettivo. Siamo agli sgoccioli, ma non è semplice dare tempi. Ci auguriamo che la prossima settimana ricominci a fare qualcosa, ma col Lecce non ci sarà". Non si guarda né al futuro né al mercato, ma non manca un commento su Parisi e Baldanzi. "L’agente di Fabiano ha detto che andrà via? Non voglio entrare nel merito delle parole, dico solo che il ragazzo è attaccatissimo alla maglia e resta concentrato sul presente. In estate ha rifiutato un’offerta per restare qui. Baldanzi? Anche io penso che restare un altro anno possa fargli solo bene, ma lo pensavamo anche per Viti. Nel momento in cui si presenta un’occasione va valutata. Sono tutti discorsi che al momento sono prematuri".