
L'Empoli punta sui giovani Under 23 in Serie A per crescere talenti e garantire un futuro sostenibile alla società.
Nel calcio è chiaro che la cosa che conta è il risultato e da questo punto di vista quest’anno in casa Empoli non si può certo essere soddisfatti, dopo la retrocessione. Però per valutare il lavoro di una società entrano in gioco anche altri parametri. Uno dei più significativi, alla luce anche di garantirsi un prossimo futuro stabile, è quello dell’impiego di giovani calciatori, che giocando con continuità in un campionato competitivo come la Serie A hanno modo di crescere e maturare sia da un punto di vista tecnico che di personalità. E da questo punto di vista, come è nel suo dna, l’Empoli è una delle società che ha lavorato meglio. Sono sette infatti gli Under 23 azzurri che hanno collezionato almeno mille minuti nell’ultima stagione: Mattia Viti (23 anni) 2.577, Saba Goglichidze (20) 2.547, Sebastiano Esposito (22) 2.344, Lorenzo Colombo (23) 2.240, Jacopo Fazzini (22) 1.390, Tino Anjorin (23) 1.118 e Luca Marianucci (20) 1.065. Soltanto quattro squadre hanno fatto meglio: Parma con nove; Hellas Verona, Como e Fiorentina con 8. A questi vanno aggiunti poi i vari Emmanuel Ekong (22 anni), Ismael Konaté (19), Jacopo Bacci (19), Thomas Campaniello (17) e Vittorio Tosto (19) che hanno comunque accumulato un centinaio di minuti (i primi due) oppure hanno esordito durante la stagione nel massimo campionato italiano, come gli altri tre. Per quanto riguarda i più grandi, potrebbe anche non esserci nessuno ai nastri di partenza della prossima Serie B, ma almeno con alcuni di loro il club del presidente Corsi ha creato valore, potendone ricavare cospicue plusvalenze nell’ottica di una gestione sostenibile della società. I più ‘giovani’ rappresentano sicuramente il futuro a medio-lunga scadenza della squadra, nonché a loro volta futuri incassi certi. In un quadro italiano in cui i giovani continuano a trovare sempre poco spazio, l’Empoli resta quindi fedele alla propria filosofia confermandosi una grande palestra per alcuni dei talenti del futuro, soprattutto italiani.
Si.Ci.
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