
Walfredo Siemoni
Empoli. 3 dicembre 2021 - Walfredo Siemoni, storico dell'arte, ispettore onorario della Soprintendenza fiorentina, studioso e divulgatore delle ricchezze del territorio dell'Empolese Valdelsa, è morto all'età di 64 anni giovedì 2 dicembre all'ospedale San Giuseppe di Empoli a causa di una breve quanto grave malattia. La notizia della scomparsa è stata data oggi dal Comune di Empoli.
Il funerale si terrà nella Collegiata di Sant'Andrea a Empoli sabato 4 dicembre, alle 15.
Fino allo scorso anno scolastico Siemoni è stato docente di storia dell'arte al Gramsci-Keynes di Prato. Autore di numerosi testi su monumenti ed opere del territorio fiorentino, empolese e toscano, aveva collabora a varie riviste quali "Antichità viva", "Paragone", "Kos", "Bullettino Storico Empolese", "Miscellanea Storica della Valdelsa", pubblicando decine di studi e approfondimenti su vari volumi dedicati alle arti figurative e al patrimonio artistico locale.
Nato a Portoferraio, all'Isola d'Elba, il 20 febbraio 1957, la sua famiglia era di origine casentinese: si era legato a Empoli nella sua infanzia visto che il padre Edoardo si era trasferito in città per lavorare in Comune come ragioniere capo dell'ente di via del Papa. Da quel periodo non si era più staccato da Empoli, risiedendo in città, diplomandosi qui per poi laurearsi in storia dell'arte all'Università di Firenze e iniziare la sua carriera di docente. Siemoni si era laureato discutendo una tesi sulla chiesa di Santo Stefano degli Agostiniani che era rimasta il suo primo e grande amore culturale e filo conduttore di numerosi suoi studi. Proprio ieri sera avrebbe dovuto presentare una sua ultima pubblicazione, vale a dire un libro fotografico sui busti reliquiari patrimonio dello stesso Santo Stefano degli Agostiniani.