
Viva il vernacolo Grandi classici allo Shalom
La più bella e romantica commedia del teatro classico fiorentino in costume del 1800, con canzoni e musiche originali, arriva ad Empoli. Domenica alle 17.15 al Teatro Shalom, infatti, la compagnia Namasté Teatro porterà in scena "Il gatto in cantina" di Nando Vitali con musiche di Salvatore Allegra. Una commedia musicale in vernacolo fiorentino che sarà interpretata da Rita Serafini, Andrea Nardi, Nichele Fabbri, Sandra Morgantini, Stefano Acciarino, Fabio Cabras, Laura Bozzi, Barbara Danzé e Lorenzo Bittini con la regia di Beppe Ghiglioni. Dopo la morte di Augusto Novelli il teatro fiorentino conobbe un momento di crisi: le sale teatrali stentavano a riempirsi e le compagnie teatrali non riuscivano a trovare un nuovo autore. Finalmente comparve quello giusto.
"Il gatto in cantina" di Nando Vitali, musicato da Salvatore Allegra, debutta al teatro Alfieri il 20 febbraio 1930 con la compagnia "Niccoli" diretta da Raffaele Niccoli. Il successo fu talmente grande che la commedia fu replicata per settanta sere consecutive. La vicenda si svolge alla metà dell’Ottocento. Giovanni, reduce dalla battaglia di Novara, è ospitato nella villa di Antonio, ove quest’ultimo trascorre la propria luna di miele con la sua sposa Carlotta. E’ un’amara luna di miele con quella severissima zia Giuditta! La zia ha con sé una figlia, Grazia, e Antonio pensa che, se qualcuno corteggiasse la cugina, potrebbe costituire una variante per stornare l’attenzione dell’arcigna zia dalle sue espansioni con la moglie. Giovanni capita a proposito, ma si viene a sapere che egli è un impenitente corteggiatore di donne sposate! Allora Antonio, per far convergere l’attenzione dell’amico sulla cugina, fa passare quest’ultima per moglie propria. La situazione muove così un’inesauribile successione di comici equivoci per risolversi poi con soddisfazione di tutti. Lo spettacolo più divertente e romantico del teatro fiorentino. La compagnia Namastè Teatro nasce dall’esperienza trentennale di Beppe Ghiglioni, attore e capocomico fiorentino scomparso prematuramente nel 2006, e ripropone gli autori classici con allestimenti in cui prevalga la purezza del linguaggio e la scenografia non improvvisata, allo scopo di rendere le giuste atmosfere senza trascurare il divertimento.