Vigili, è tregua "natalizia". Resta lo stato di agitazione

Lo sciopero del personale previsto per domenica scorsa è stato revocato . Il sindacato: "Dopo le festività nuova assemblea per decidere le prossime mosse" .

Vigili, è tregua "natalizia". Resta lo stato di agitazione

Vigili, è tregua "natalizia". Resta lo stato di agitazione

EMPOLESE VALDELSA

Alla fine lo sciopero previsto per tutta la giornata di domenica scorsa è stato revocato, ma le rivendicazione restano tutte sul tavolo e saranno di nuovo sottoposte agli amministratori subito dopo le festività. La mobilitazione del personale della polizia municipale si prende una forzata pausa ’natalizia’ (la legge sugli scioperi, infatti, prevede che i lavoratori di certe categorie non possano incrociare le braccia nel periodo che va dal 23 dicembre al 7 gennaio), ma lo stato di agitazione proclamato dalle sigle Uil-Fpl e Cse-Flpl rimane.

"La revoca dello sciopero programmato per il 10 dicembre – spiegano i rappresentanti della sigla Cse-Flpl – è stata decisa durante l’ultima assemblea del personale dell’Unione, in cui la maggioranza, molto risicata, si parla infatti di 34 voti a favore contro i 33 contrari e di 11 astenuti, ha votato per annullare la giornata di mobilitazione". Alla base della scelta di non gettare benzina sul fuoco, in questo momento, ci sarebbe la volontà di riuscire a chiudere la trattativa per il contratto decentrato; accordo che riguarderebbe anche i dipendenti della Rsa Villa Serena e quelli del settore dei servizi sociali dell’Unione dei Comuni. "Subito dopo le festività – annuncia il sindacato – torneremo a chiedere tutto quello che da anni ci viene promesso ma ancora non si è visto". Gli argomenti portati anche sul tavolo della Prefettura sono diversi: dalla mancata assunzione di agenti e ufficiali all’assenza dell’organizzazione dell’ufficio del personale, del centro elaborazione dati e dell’economato, la mancata erogazione del salario accessorio degli ultimi cinque mesi, il mancato acquisto di strumenti di difesa e della divisa, la mancata manutenzione dei veicoli a causa dell’assenza della gara per la nomina dell’officina meccanica e l’impianto radio non funzionante.

"Stavolta non abbiamo incrociato le braccia, ma la protesta va avanti contro un’amministrazione che, ad oggi, non ci ascolta – sottolineano i rappresentanti Cse-Flpl –. Il nostro auspicio è che l’Unione non perda questa ulteriore occasione per portare soluzioni ai dipendenti". Nella prossima assemblea, prevista nei primi giorni del 2024, verranno decise le prossime mosse.

i.p.