"Non ci siamo mai fermati e siamo riusciti a crescere anche in un anno così difficile per tutti noi. Per questo devo ringraziare le persone di Var Group, per aver lavorato sempre con slancio e straordinaria dedizione, per aver raggiunto questo obiettivo e per non aver fatto mancare mai il supporto digitale alle imprese del ’made in Italy’". Così Francesca Moriani (nella foto), amministratore delegato di Var Group, ha commentato i numeri eccellenti della sua azienda, che ha chiuso il bilancio annuale al 30 aprile 2020 sfiorando i 400 milioni di euro di fatturato (396 per l’esattezza) e una crescita del 15,6% rispetto all’esercizio precedente. Un obiettivo importante per cui l’azienda empolese ha voluto ringraziare "tutto il team Var Group composto oggi, dopo le ultime acquisizioni, da oltre 2500 collaboratori, presenti in 23 sedi in Italia e 6 tra Germania, Romania, Spagna e Cina". Non a caso, da aprile, sono state chiuse sei importanti operazioni di acquisizione e integrazione di nuove società di hi-tech nel gruppo, l’ultima delle quali, la recentissima sinergia con Addfor, ha dato vita a Var Theia, società che sviluppa progetti di intelligenza artificiale per il ’made in Italy’.
E in considerazione degli sforzi profusi dai dipendenti e del particolare contesto economico, i membri del board aziendale hanno ritenuto importante dare un segnale e di rinunciare alla distribuzione dei dividendi. In parallelo è stata incrementata la formazione continua del personale, in aggiunta a un piano articolato di welfare a supporto del benessere dei dipendenti: oltre all’asilo e alla mensa aziendale, e ai già presenti buoni per la spesa, carburante, formazione, libri scolastici e centri estivi, sono stati integrati contributi per le spese di baby sitting e per l’acquisto di strumenti informatici a supporto della didattica a distanza. E’ stata anche attivata un’assicurazione sanitaria per il rischio Covid19 per l’intero anno, oltre alla possibilità di continuare a usufruire dello smart working per i dipendenti che ne fanno richiesta.
Infine,Var Group ha intrapreso un importante progetto di analisi delle esigenze delle aziende e – in collaborazione con doDigital, società specializzata nella digitalizzazione delle imprese – ha dato vita a un’attività di ricerca, finalizzata a rilevare l’attuale priorità di innovazione in oltre 300 piccole e medie imprese italiane. I primi risultati saranno resi noti alla fine di settembre.
R. E.© RIPRODUZIONE RISERVATA