TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Empoli: sfregiata la memoria, imbrattato il simbolo che omaggia i deportati

Un toro stilizzato e altre scritte sul monumento dell’ex vetreria Taddei. Lo sdegno del sindaco: "Abbiamo bisogno di più senso civico"

Il graffito è stato prontamente rimosso

Empoli, 3 marzo 2023 –  L’unica consolazione , magra ma pur sempre significativa, è che almeno stavolta non sembra entrarci di mezzo la politica. Il graffitaro di turno si è infatti limitato a disegnare la testa di un toro, chissà perché e per quale motivo, fatto sta che anche stavolta ha scelto una ‘tela’ non proprio adatta a ospitare un murales.

Stiamo infatti parlando del monumento ai deportati della ex vetreria Taddei, in via Fratelli Rosselli, a due passi dal supermercato Coop di via Susini. Uno dei luoghi simbolo della follia nazista in città, una costruzione messa lì a ricordare il grande sacrificio che gli operai della fabbrica compirono quasi 80 anni fa. Era infatti l’8 marzo del 1944 quando i lavoratori della Taddei, in seguito allo sciopero del 4 marzo, furono prelevati dalle loro abitazioni e sottratti alle loro vite perché dichiaratamente antifascisti.

Da Empoli furono portati alla stazione di Santa Maria Novella, a Firenze, e poi sui treni in direzione dei campi di sterminio nazisti. L’11 marzo arrivarono a Mauthausen. Pochissimi di loro riuscirono a tornare a casa. Grazie a chi tornò e ai loro familiari, sono arrivate testimonianze preziose, anche se alcuni di loro ci hanno lasciato in questi anni. Chissà che penserebbero nel vedere che sul monumento a loro dedicato, messo lì per ricordare il sacrificio che hanno compiuto, si è divertito a disegnare la testa di un toro a pochi giorni dal 79esimo anniversario della deportazione. Per fortuna, come spiegato dal sindaco Barnini, il graffito è stato già prontamente tolto.

"L’ennesimo atto vandalico al monumento della vetreria Taddei dove tra pochi giorni ricorderemo la tragedia della deportazione dei nostri concittadini nei campi di sterminio. Ringrazio Roberto Landi, nostro dipendente comunale – dice il sindaco - per aver prontamente ripulito. Abbiamo bisogno di più senso civico e non spetta solo al sindaco o all’amministrazione comunale diffonderlo ma ciascun cittadino può e deve fare la propria parte".

Il Comune non ha sporto denuncia, ma attraverso le telecamere presenti lungo via Fratelli Rosselli si cercherà in qualche modo di risalire all’autore del gesto. Purtroppo il monumento alla ex vetreria Taddei rimane in un angolo cieco e quindi non è semplice individuare la fisionomia del graffitaro. Ricordiamo però che non è la prima volta che quel muretto viene vandalizzato: in almeno un paio di occasioni qualcuno ci ha disegnato sopra una svastica: un gesto ancor più grave rispetto a questo perché denso di significato politico. Imbrattare con un simbolo nazista un monumento dedicato a chi ha perso la vita per colpa di quella follia lascia davvero esterrefatti.