Il turismo rurale dell’Empolese Valdelsa come punto di svolta per la ripartenza del settore. In un futuro in cui la domanda potrebbe concentrarsi sul fascino della campagna e degli spazi aperti, la Toscana e il nostro territorio dovranno farsi trovare pronti. Un messaggio che rivolgono alle istituzioni i tanti titolari di agriturismi e strutture ricettive che si trovano sparsi soprattutto nelle zone di Montaione, Montespertoli, Certaldo, Castelfiorentino e Gambassi.
"Prima del Covid – spiega il sindaco di Montaione, Paolo Pomponi – andavamo sulle 900mila presenze annue concentrate negli undici comuni, di cui un terzo solo a Montaione e più della metà nell’area della Valdelsa. Da noi arrivavano soprattutto turisti dal nord Europa, ma anche dagli Stati Uniti ed altri paesi extracomunitari. Se sapremo essere un territorio sicuro le persone torneranno: è qui che si gioca la partita del rilancio ed è qui che dovremo farci trovare pronti".
Anche perché la domanda crescente di un turismo sicuro sembra orientarsi proprio verso tutte quelle mete lontane dai grandi centri urbani e dal pericolo di assembramenti, un trend che anche sul finire della scorsa estate emerse in maniera evidente e che portò a un buon numero di presenze italiane nelle strutture ricettive del territorio. "Da luglio a settembre inoltrato in molti riuscirono a rientrare, seppure parzialmente, dei danni che avevano patito nei mesi primaverili. Stavolta – conclude Pomponi – ci auguriamo che grazie ai vaccini questa ripartenza possa essere definitiva".