
Una veglia per la memoria Tra canti e pensieri Il ricordo del massacro
Una veglia. Al centro la memoria, il dolore, la cultura della pace. Provare a ricreare quel sentimento e quell’atmosfera che si respiravano la sera precedente a una delle più terribili stragi della seconda guerra mondiale. E’ ciò che il Comune di Fucecchio, in collaborazione con alcune associazioni vicine ai temi della memoria, realizzerà stasera al Casotto del Sordo, nei pressi di Massarella, con una serata di veglia che anticiperà la cerimonia di commemorazione del 79esimo anniversario dell’Eccidio del Padule di Fucecchio, in programma mercoledì 23 agosto.
"Ho fortemente voluto organizzare qualcosa la sera precedente alla commemorazione dell’eccidio per ricreare l’atmosfera che si poteva percepire nel giorno che ha preceduto il massacro - commenta l’assessore alla Memoria, Daniele Cei -. Rivivere quei luoghi può aiutare anche le nuove generazioni a immedesimarsi in quanto accaduto e a cogliere l’importanza di tenere viva la memoria del nostro passato. E proprio ai giovani mi rivolgo, invitandoli a partecipare a una veglia che vedrà protagonisti i loro coetanei grazie allo spettacolo teatrale organizzato dall’associazione #Fucecchioèlibera". La serata inizierà alle 18.30 con la deposizione delle corone di alloro ai cippi del Padule, cui seguiranno i canti popolari toscani a cura dell’associazione Canto Rovesciato ed alcuni interventi sul tema della memoria.
Alle 21.30 in scena lo spettacolo teatrale ’Il filo rosso’, a cura dell’associazione ’Fucecchioèlibera’. Alle 23 saranno ancora i canti popolari a chiudere la serata di veglia. Nell’occasione, dalle 19 alle 21, l’associazione ’Il Padule’ organizzerà un servizio di ristoro, con menù unico al costo di 15 euro (prenotazione ai numeri 334 7099341 e 333 9781201). Una serata che preparerà l’atmosfera per la cerimonia istituzionale unitaria, in programma domani a partire dalle 17 in piazza 7 Martiri e presso il parco della Rimembranza. Dopo la messa, si terrà lo spettacolo teatrale ’Diciassette proiettili la trafissero nel petto’, ideato e diretto da Firenza Guidi a cura di Elan Frantoio, cui seguiranno gli interventi istituzionali. Quest’anno, sarà un ricordo congiunto di cinque Comuni per non dimenticare la tragedia dell’Eccidio, quando l’esercito tedesco in ritirata realizzò una delle più terribili stragi della seconda guerra mondiale.