Una serie su Boccaccio. Ma Netflix "dimentica" di girare a Certaldo. E scoppia la polemica

Le riprese di “The Decameron“ tra Firenze, Cinecittà e Viterbo. L’amministrazione è sul piede di guerra, pronta alla replica. Una missiva al vetriolo per chiedere lumi al colosso televisivo.

Una serie su Boccaccio. Ma Netflix "dimentica" di girare a Certaldo. E scoppia la polemica

Una serie su Boccaccio. Ma Netflix "dimentica" di girare a Certaldo. E scoppia la polemica

Una nuova serie televisiva ispirata a Giovanni Boccaccio e al Decameron, che però non contemplerebbe Certaldo. E l’amministrazione starebbe a quanto sembra valutando anche la possibilità di scrivere a Netflix, anche per informare la società di streaming delle origini del poeta. Questa la vera e propria beffa che rischia paradossalmente di rappresentare per il territorio certaldese "The Decameron", la nuova serie ispirata al capolavoro di Boccaccio che Netflix ha annunciato di voler realizzare e rendere disponibile per gli utenti. Un progetto che stando alle prime indiscrezioni dovrebbe comprendere otto episodi, nel quale non mancano alcune discrepanze con quanto scritto dal poeta ormai sette secoli fa.

A partire dall’ambientazione: molte scene saranno infatti girate negli studi romani di Cinecittà e nel quartiere medievale di San Pellegrino a Viterbo. I droni della troupe arriveranno poi a Firenze per alcune riprese in piazza del Duomo, piazza San Giovanni, piazza della Signoria e via delle Porte Sante, tra l’inizio della scalinata dell’Abbazia di San Miniato e l’area prospicente lo stesso edificio religioso. Tutte queste ultime zone del capoluogo della Toscana, quindi, venerdì prossimo saranno "off limits" al traffico veicolare e anche ai pedoni, per consentire al meglio le riprese.

La vera e propria particolarità, però, è che – da quanto noto al momento – nemmeno una scena sarebbe a quanto sembra girata nel borgo che diede i natali a Boccaccio. Lo ha confermato l’amministrazione Cucini non nascondendo la sorpresa, visto che diversamente dagli altri enti nei quali saranno girate le puntate il Comune di Certaldo non è a quanto pare nemmeno stato contattato. Che gli sceneggiatori non fossero a conoscenza del luogo di nascita (e di morte) del poeta? Oppure hanno virato su un’ambientazione più familiare per il grande pubblico americano, come quella del capoluogo fiorentino? Difficile dirlo. Per un’altra curiosa coincidenza, la serie dovrebbe poi essere pienamente fruibile per l’utenza nel 2025, quando Certaldo sarà impegnata nelle celebrazioni per il seicentocinquantesimo anniversario della scomparsa del suo cantore. E chissà che questa ricorrenza non possa rappresentare l’occasione per uno scambio di vedute fra i rappresentanti del colosso di streaming statunitense e il Comune di Certaldo.

G.F.