"Una batosta, siamo in emergenza"

Alessandro Costagli, presidente Confcommercio Empolese Valdelsa, allerta sull'emergenza spaccate legata alla droga, concentrata vicino alla stazione di Empoli. Il fenomeno preoccupa per i furti e le ricettazioni, colpendo soprattutto il settore alimentare. I commercianti sono costretti a investire in sicurezza, ma subiscono danni economici ed emotivi.

"Non si tratta di episodi sporadici ma di un’emergenza. E la stiamo vivendo da tempo". Allarme spaccate, non nasconde la preoccupazione Alessandro Costagli. Il presidente Confcommercio Empolese Valdelsa commenta il fenomeno, "concentrato soprattutto nelle aree adiacenti alla stazione, piazza di spaccio della città". Non è un caso, secondo Costagli; si ruba perché si ha bisogno con urgenza anche solo di 20 euro. E allora pur di arrangiarsi con quel che si racimola per procurarsi una dose, si spacca la prima vetrina a portata di mano. "Un fenomeno legato all’emergenza droga, che ci preoccupava già un paio di anni fa. All’epoca, ci fu detto che il numero di denunce presentate non era tale da destare allarmismo. E ora, ci risiamo. Da Firenze, dove furti e rapine sono all’ordine del giorno, ci si sta spostando in provincia". L’emergenza per l’associazione di categoria, riguarda in particolare l’alimentare. "Le spaccate sono la punta dell’iceberg, ma ogni giorno alimentari e supermercati subiscono furti che non denunciano nemmeno più: si rubano alcol, vino, pezzi di formaggio. Il tutto per ricettazione". Un ciclo che si chiude, appunto, alla stazione. "Come può tutelarsi il commerciante? Spendendo. Investendo in sicurezza, ma non basta. Perché poi, oltre al danno economico c’è quello emotivo. Il disagio di perdere giorni di lavoro, cambiare il vetro e ricominciare come se niente fosse. Ma più scoraggiati e deboli di prima tra le mille sfide quotidiane che già ci sono. Questa è la mazzata ulteriore".