Una telefonata da parte di un presunto carabiniere, che informa l’ignaro interlocutore di una denuncia a carico del figlio (o di un parente) chiedendo la corresponsione di una somma in denaro per chiudere un occhio. Una vera e propria truffa studiata nei dettagli, perché di questo si tratta: chi telefona non è ovviamente un vero militare dell’Arma (che non girano mai di casa in casa chiedendo soldi) e l’unico obiettivo che si pone è quello di arricchirsi ai danni delle vittime, giocando sulla sorpresa e sull’apprensione di una notizia in realtà falsa.
E’ quel che è stato segnalato al sindaco Alessandro Giunti da alcuni anziani residenti a Capraia e Limite, che nei giorni scorsi avrebbero ricevuto telefonate da falsi esponenti delle forze dell’ordine. Diversi pensionati (perché i truffatori hanno sin qui preso di mira gli ultrasettantenni) sono a quanto pare stati contattati da persone che si fingevano militari dell’Arma e che, dopo averli messi al corrente di un (falso) incidente causato da un familiare, chiedevano loro di versare un determinato importo economico. Finora i finti carabinieri sono, a quanto pare, rimasti con un palmo di naso, visto che nessun anziano sarebbe caduto nella trappola. Ma chi è stato oggetto della tentata truffa ha pensato che fosse comunque il caso di informare le autorità cittadine, a cominciare dal sindaco Giunti. L’amministrazione invita quindi la cittadinanza a prestare attenzione. "Ci sono stati dai segnalati dai cittadini diversi tentativi di truffa, fortunatamente non andati a segno. I truffatori si fingono carabinieri ed invitano le vittime a pagare per compensare una fantomatica violazione compiuta dal figlio o dal nipote – ha confermato il primo cittadino – invitiamo la cittadinanza a contattare le forze dell’ordine, per ogni dubbio. E dopo aver già ottenuto la disponibilità da parte dei carabinieri, che ringrazio, l’intenzione è quella di organizzare più avanti un incontro informativo con i residenti per metterli in guardia".